Valencia rilancia completamente la Chevrolet: una sensazione che era stata abbastanza netta anche durante le prove e che evidentemente è figlia non solo delle pesanti zavorre su una Seat che aveva dominato le prime uscite di questa stagione ma anche dai netti progressi della casa americana che aveva vinto in modo assoluto con Huff davanti a Tarquini in gara #1 e ha addirittura dominato in gara #2 con Menu, partito dalla pole position dopo l'ottavo posto nella prima gara.
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Menu tuttavia ha sofferto l'ottima partenza di Priaulx, poi è partito, ha scavalcato la BMW e lasciando moltissima pista tra sé e gli avversari precedendo il compagno di scuderia Huff, (primo e secondo posto per lui a Valencia) molto bravo a superare in frenata al decimo giro Priaulx relegando il campione mondiale in carica a un terzo posto inferiore rispetto alle aspettative della vigilia.
Molto sfortunato invece Yvan Muller che finisce fuori pista in un contatto con Farfus perdendo una buona occasione per marcare punti pesanti: il week-end di alto livello della Chevrolet consente alla scuderia americana di avvicinare notevolmente nella classifica costruttori la BMW ridimensionando anche il ruolo della Seat. Nella classifica piloti guida invece Tarquini, forte soprattutto dell'eccelente vittoria in gara #1 con otto punti di vantaggio su Rydell (Seat) e Yvan Muller.
