Vittoria pesante, la seconda dall'inizio della stagione, per Gabriele Tarquini sul circuito cittadino di Porto. Dopo aver letteralmente dominato le qualifiche, l'italiano della Seat si è imposto anche in gara 1, battendo di misura il comunque veloce Robert Huff con la Chevrolet Cruze, e riuscendo a cogliere anche il giro più veloce, ottenuto con un 2'11"154.
#CONTINUE#
La corsa ha preso il via col botto. Nelle concitate manovre di partenza, un incidente di fronte ai box ha visto coinvolte la Lada di Jaap van Lagen e la BMW di un sofferente Sergio Hernandez, portato all'ospedale di Porto per accertamenti per una presunta frattura alla caviglia sinistra.
Nel frattempo, Robert Huff cercava di insidiare la prima posizione di un Tarquini bravo a fermare ogni tentativo bellicoso del driver britannico. Ma il momento chiave dell'intera gara lo si è avuto a 10 curve dal semaforo verde: Augusto Farfus sbagliava il punto di frenata, arrivando "lungo" all'ingresso della curva e colpendo il posteriore della Cruze di Alain Menu, uscito subito fuori dai giochi per i grossi danni riportati. Il brasiliano, quindi, ha mantenuto una traiettoria molto stretta per evitare di andare a muro, stringendo Tiago Monteiro che è finito in testacoda creando un tappo che ha coinvolto diverse altre vetture, tra cui quella del marocchino Mehdi Bennani (costretto al ritiro) e le due rimanenti Lada Priora e 110 guidate da Thompson e Ladygin.
Inevitabile, quindi, la lunga bandiera rossa, durante la quale è stato sostituito anche un muretto new-jersey danneggiato dal contatto sul rettifilo box. Dopo oltre mezz'ora di pausa forzata, il rientro in pista in regime di Safety Car, prima di una ripartenza lanciata con Tarquini tranquillamente in vetta nonostante la buona partenza di Huff, che si faceva vedere negli specchietti. L'italiano non si è fatto intimorire conducendo autorevolmente la gara sino alla bandiera a scacchi, chiudendo davanti a Huff e Yvan Muller, quest'ultimo a lungo in lotta con Andy Priaulx.
A poche tornate dal termine, per Augusto Farfus è arrivata la doccia fredda, del resto inevitabile. I commissari, infatti, gli hanno inflitto un drive through che lo ha fatto scivolare molto indietro in classifica, costringendo il team a sacrificare le buone prove di Priaulx e Jorg Muller, fino a quel momento settimo, per permettere al brasiliano di chiudere all'ottavo posto e conquistare la pole position per gara 2.
Convincente la gara di Stefano D'Aste, che, tra le strette strade del cittadino lusitano, ha chiuso al decimo posto assoluto e primo tra i piloti Indipendenti, prendendosi anche il lusso di tenere dietro due BMW ufficiali. Thompson, fermo nel "tappo" creatosi al primo giro, non è andato oltre il 18° posto, terminando la prima gara della Lada Priora davanti al solo compagno di squadra Ladygin e a Franz Engstler, quest'ultimo doppiato.
L'ordine di arrivo di gara 1, domenica 5 luglio 2009
1 - Gabriele Tarquini (Seat Leon Tdi) – Seat – 1'04'11"274
2 - Robert Huff (Chevrolet Lacetti) – RML – 2"934
3 - Yvan Muller (Seat Leon Tdi) – Seat – 7"848
4 - Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) – Seat – 8"472
5 - Nicola Larini (Chevrolet Lacetti) – RML – 15"790
6 - Jordi Gene (Seat Leon Tdi) – Seat – 16"192
7 - Rickard Rydell (Seat Leon Tdi) - Seat - 16"640
8 - Augusto Farfus (BMW 320si) – Schnitzer – 16"975
9 - Andy Priaulx (BMW 320si) – RBM – 17"791
10 - Stefano D'Aste (BMW 320si) - Wiechers - 18"216
11 - Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 19"149
12 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) - Roal - 19"442
13 - Tom Coronel (Seat Leon) - Sunred - 33"010
14 - Felix Porteiro (BMW 320si) - Proteam - 42"995
15 - Tom Boardman (Seat Leon) - Sunred - 54"702
16 - Diego Pujo (Seat Leon) – Sunred – 54"931
17 - Kristian Poulsen (BMW 320si) – Engstler – 55"277
18 - James Thompson (Lada Priora) – Lada – 55"742
19 - Kirill Ladygin (Lada 110) – Lada – 1'11.955
20 - Franz Engstler (BMW 320si) – Engstler – 1 giro
Giro più veloce Gabriele Tarquini 2'11"154
Ritirati
8° giro - Alain Menu
10° giro - Mehdi Bennani
0 giri - Jaap van Lagen
0 giri - Sergio Hernandez
[Fonte Italiaracing]