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    WTCC: Muller e Tarquini vincono a Curitiba

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    Yvan Muller ha vinto la gara di apertura del WTCC 2009 e la Seat ha monopolizzato le prime quattro posizioni della classifica. Nessuna novità quindi dopo una qualifica che ha ribadito la superiorità della Leon Tdi ai 900 metri di altitudine della pista di Curitiba. Un risultato eclatante e paragonabile solamente a quello ottenuto lo scorso anno in Messico quando gli spagnoli occuparono le prime sei posizioni. Ai 2400 metri di Puebla era comprensibile visto che il turbo soffre meno l’altitudine, ma a Curitiba ci si aspettava che qualcuno potesse almeno impensierirli.

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    Non è stato così e la cruda realtà mostra una squadra che ha lavorato in maniera strepitosa sulla macchina nonostante le limitazioni, giustamente, imposte dalla FIA. Grande Seat e bravo Muller. Il Campione del Mondo in carica ha vacillato solamente per qualche momento. Al via infatti sia Genè sia Tarquini gli si sono messi di fianco, ma il francese in staccata ha trovato il guizzo per stare davanti e dettare il ritmo. Da quel momento è stato imprendibile per tutti. Non lo ha distratto o rallentato neppure la safety-car entrata per l’incidente di D’Aste, anzi.

    Yvan a due tornate dalla fine ha segnato anche il giro più veloce segno che il degrado delle gomme della Leon Tdi è solamente una favola inventata ad arte. Alle sue spalle Genè, autore di una gara regolare che lo ha premiato con un secondo posto praticamente conquistato in qualifica. Terzo Rydell, che con la solita irruenza ha messo dietro Tarquini. L’abruzzese ha cercato di riprendere la posizione, ma lo svedese si è difeso bene. All’appello è mancato solo Monteiro che ha pagato una spinta in partenza. Sfruttando la safety-car il portoghese ha ripreso il quinto posto ai danni di Farfus, ma poi è arrivato lungo perdendo posizioni e terminando ottavo. Partirà im pole in gara due e questa non è una buona notizia per nessuno.
    Gli altri hanno fatto quello che hanno potuto. Al quinto posto si è piazzato Nicola Larini dimostratosi un vero leone. Difficile pensare ad una Cruze a punti e prima tra le non Seat alla prima stagionale, invece Nicola si è reso autore di belle manovre che lo hanno premiato. Il toscano ha finito davanti a Farfus. Il brasiliano, che giocava in casa, aveva perso la quinta posizione dopo la safety-car. Ha tentato di non far passare Monteiro con una toccatina ed il risultato è stato quello di perdere due posizioni. Buon per lui che poi Monteiro è uscito.

    Molto bene anche Hernandez alla sua prima gara con la Roal Motorsport. Bella grinta e settimo posto che gli permetterà di essere in prima fila in gara due. Subito fuori dai giochi per incidente dopo pochi metri di corsa Jorg Muller, Priaulx e Menu. L’inglese ha poi recuperato con un ottimo passo, ma i buoi ormai erano scappati. Ritirato Huff mentre fra gli Indipendenti ha vinto Porteiro con la superba BMW del Proteam. Lo spagnolo ha preceduto di un soffio Coronel.

    Nicola Larini e Tiago Monteiro , arrivati rispettivamente quinto e ottavo, sono stati penalizzati con un dirve-through per aver soprassato in regime di safety-car. La penalizzazione corrisponde a trenta secondi e perciò i due sono stati posti agli ultimi posti dello schieramento di partenza di gara 2. Monteiro sarebbe partito in pole ed ora il suo posto è stato preso dal privato Felix Porteiro che al suo fianco avrà Andy Priaulx. Penalizzati per lo stesso motivo anche Tanev e Van Lagen. Sul circuito intanto da pochi secondi si è scatenato un fortissimo temporale.

    Gara 2: Neanche i monsoni fermano la Seat, anzi il fresco probabilmente ha aiutato. Così anche in gara due si è assistito ad un altro imbarazzante dominio degli spagnoli. Primo Gabriele Tarquini, secondo Rickard Rydell, terzo Jordi Genè e quarto Yvan Muller. Il tutto partendo dietro a quattro BMW. E’ vero che asfalto bagnato favorisce le trazioni anteriori, ma l’impressione è che in realtà, anche se ci fosse stato il caldo, la situazione non sarebbe cambiata di una virgola. Troppo forte la Leon Tdi per tutto il resto del plotone che ha provato a contrastarli solo per qualche curva.

    Poi è salito in cattedra un Tarquini in formato spaziale. Dopo poche curve dallo start vero (la gara è partita con safety car per l’acqua in pista) si è liberato di Augusto Farfus e poi si è messo all’inseguimento di Felix Porteiro, Andy Priaulx e Sergio Hernandez in piena lotta fra loro. Quando ha raggiunto gli ultimi due, “Cinghios” non ci ha pensato due volte infilandosi nel varco lasciato e passandoli entrambi. A questo punto, per lui raggiungere Porteiro è stata una formalità che ha sbrigato in breve tempo. Raggiunta la vetta, Tarquini ha tenuto a bada il ritmo e Rydell che risalito anch’egli, gli è arrivato abbastanza vicino.

    Conoscendo il vizio dello svedese, Gabriele è stato accorto. Rydell ha dovuto accontentarsi e chiudere secondo davanti ad un Genè molto bravo per tutto il fine settimana. Quarto Yvan Muller che partendo ottavo è il pilota che ha dovuto faticare di più per recuperare. Ancora una volta quindi, gli avversari non ci sono stati. Le BMW hanno lottato molto fra loro e a farne le spese sono stati Priaulx e Hernandez. Il primo ha preso diverse botte e piano piano è retrocesso mentre Hernandez, davvero grintoso fino a quel momento, è stato toccato da Porteiro.

    La BMW della Roal si è girata e per lo spagnolo il sogno dei punti iridati è svanito. Peccato anche per Porteiro che, da Indipendente, ha fatto un fine settimana eccezionale con la vettura del Proteam. Peccato per la macchia dell’incidente e vedremo se i giudici prenderanno provvedimenti. Un peccato perché tutti e due sono stati davvero bravi. Da tutte queste scaramucce ne ha approfittato Jorg Muller che ha terminato quinto davanti a Farfus e appunto a Porteiro che porta ai toscani punti iridati.

    Grande gara anche per Tom Coronel che sul bagnato ha sempre una marcia in più, mentre ha deluso ancora una volta Priaulx. Troppo in salita la gara per la Cruze. Le partenze in fondo allo schieramento hanno penalizzato i piloti, specialmente nelle prime fasi con l’asfalto bagnato e così sia Nicola Larini sia Alain Menu e Robert Huff non sono andati più in la di un piazzamento fuori dai punti.
    Alex Zanardi ha concluso al quattordicesimo posto dopo un fine settimana tribolato e Stefano D’Aste ha terminato ventesimo dopo un drive-through dopo un sorpasso in regime di safety car.

    [Fonte Italiaracing]

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