Yvan Muller è il nuovo Campione del Mondo del WTCC. Con il terzo posto conquistato al termine di una gara lineare e grazie alla settima piazza di Gabriele Tarquini, il francese della Seat si è garantito matematicamente la corona iridata. Il suo è stato un successo figlio della pazienza e all’insegna del ragionamento. Dopo la partenza in cui ha fatto sfogare Alain Menu e Andy Priaulx, Yvan ha fatto passare anche Rickard Rydell che era in caccia della terza piazza in classifica generale.
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Passato indenne dalla trappola che va fra la curva del Mandarin e la staccata della Lisboa, ha badato ad accodarsi ai leader lasciandoli andare e controllando chi arrivava da dietro. Quando Rydell ha avuto problemi con il motore, Yvan Muller ha agguantato il terzo posto che non ha più mollato fino alla bandiera a scacchi che lo ha decretato campione. Tarquini dal canto suo ci ha provato, ma non è riuscito ad andare più in là della settima piazza. Doveva sperare in un miracolo o quanto meno sperare che alla Lisboa ci fosse il solito mucchio che spezza in due la gara sperando di essere dalla parte giusta.
Non è successo nulla di tutto questo,anzi si è assistito ad una gara dove di sorpassi se ne sono visti davvero pochi. Gabriele così ha potuto lottare solo Larini e poi per tutta la gara restare dietro a Genè senza possibilità di passare. Gabriele le sue chances se le è giocate in Giappone con il doppio zero in classifica e con l’incidente delle qualifiche, ma comunque si lascia alle spalle un ottimo campionato e la consapevolezza che il prossimo avrà tutto per riprovarci.
La gara, realmente noiosa, ha visto la vittoria di Alain Menu e della Chevrolet Lacetti arrivata all’ultimo appuntamento della sua carriera. Lo svizzero è scattato bene dalla pole ed ha resistito all’attacco di Priaulx riuscendo a prendere un buon vantaggio che gli è tornato utile nei giri finali quando, ormai in crisi di gomme, Andy ha recuperato e gli si è fatto di nuovo sotto. Un pedale del freno allungatosi ha però consigliato all’inglese di non forzare e accontentarsi dei punti che potrebbero portarlo al terzo posto nella generale.
Quarto posto per Farfus che ha preduto Huff autore di un buon tentativo di sorpasso all’esterno della Lisboa su Priaulx che però si è tradotto nella perdita di due posizioni dopo il contatto con la BMW. Bene Jordi Genè davanti a Tarquini e James Thompson risalito fino all’ottavo posto che gli consentirà di partire in pole in gara due.
L'ordine di arrivo di gara 1, domenica 16 novembre 2008
1 - Alain Menu (Chevrolet Lacetti) - RML - 9 laps 23:10.203
2 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 0.523
3 - Yvan Muller (SEAT Leon TDI) - Seat Sport - 8.581
4 - Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 9.335
5 - Robert Huff (Chevrolet Lacetti) - RML - 9.871
6 - Jordi Gené (SEAT Leon TDI) - Seat Sport - 10.692
7 - Gabriele Tarquini (SEAT Leon TDI) - Seat Sport - 11.218
8 - James Thompson (Honda Accord Euro R) - Ntechnology/Jas - 12080
9 - Nicola Larini (Chevrolet Lacetti) - RML - 12.909
10 - Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 14.225
11 - Tiago Monteiro (SEAT Leon TDI) - Seat Sport - 20.709
12 - Sergio Hernandez (BMW 320si) - Proteam - 21.424
13 - Andre Couto (Honda Accord Euro R) - Ntechnology/Jas - 27.748
14 - Felix Porteiro (BMW 320si) - Roal - 39.963
15 - Franz Engstler (BMW 320si) - Engstler - 42.327
16 - Manabu Orido (Chevrolet Lacetti) - RML - 58.798
17 - Matthew Marsh (BMW 320si) - Wiechers - 1:02.085
18 - Ibrahim Okyay (BMW 320si) - Borusan - 1:16.761
19 - George Tanev (BMW 320si) - Proteam - 1:17.365
20 - Andrei Romanov (BMW 320si) - Engstler - 1:27.912
21 - Jaap Van Lagen (Lada 110) - Russian Bears - 1:47.871
22 - Tom Coronel (SEAT Leon) - SunRED - 1 Lap
23 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) - Roal - 3 Laps
Ritirati
Takayuki Aoki - 5 laps
Rickard Rydell - 4
Melvin Choo - 4
Kirill Ladygin - 3
Masaki Kano - 1
Giro più veloce: Andy Priaulx: 2:34.729
Robert Huff ha vinto l’ultima gara della stagione riuscendo così a mantenere la terza piazza nella classifica generale e mandando alla storia la Lacetti nel migliore dei modi. L’inglese ha vinto una delle corse più pazze del mondiale. Tutto è successo negli ultimissimi giri quando James Thompson, che con la Honda aveva preso le redini della corsa fin dal via e stava tranquillamente andando a vincere, è stato spedito a muro da Augusto Farfus che così è passato al comando della gara.
Qualche metro dopo, probabilmente a causa dell’olio in pista, Farfus è andato a sbattere a poche curve da una vittoria ormai certa, perdendo una ruota. Gabriele Tarquini, che seguiva da dietro, non ha potuto fare nulla per evitarla e nel contatto la Leon si è impennata ed è caduta pesantemente rischiando il cappottamento. Nell’impatto si è rotto il radiatore e anche Tarquini ha dovuto dire addio ai sogni di vittoria.
Fasi decisamente concitate difficili da ricostruire soprattutto per quanto riguarda l’incidente fra Farfus e Thompson. Da un lato la N-Technology accusa Augusto, che tra l’altro è andato a scusarsi, e da un lato ci sono i commissari che dicono che Thompson abbia sbattuto prima, da solo. Le immagini non aiutano a capire, ma il gesto di Farfus sembra indicare chiaramente dove stia la verità. Detto questo sarebbe bene far capire a qualche pilota che su certi circuiti si passa solo se si hanno i "cosiddetti" senza ricorrere alle sportellate.
Il comando è così passato ad Huff che, più accorto, è riuscito a concludere sotto la bandiera capendo solo alla fine cos’era successo. Bravo dunque ma anche fortunato. L’inglese ha così mantenuto la terza posizione in campionato per un solo punto. Al secondo posto si è piazzato Yvan Muller a coronamento di una giornata fantastica e terzo posto per Priaulx, fiero di essere ancora il miglior pilota BMW. Alla fine Rydell ha chiuso quarto davanti a Zanardi con il bolognese che era partito dai box dopo il ritiro di gara uno. Incredibile la sua gara fatta bei sorpassi e gran ritmo. Sesto è arrivato Franz Engstler davanti a Orido e Marsch per un finale decisamente inconsueto.
L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 16 novembre 2008
1 - Robert Huff (Chevrolet Lacetti) - RML - 9 laps 23:23.216
2 - Yvan Muller (SEAT Leon TDI) - Seat Sport - 7.253
3 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 7.957
4 - Rickard Rydell (SEAT Leon TDI) - Seat Sport - 18.120
5 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) - Roal - 51.727
6 - Franz Engstler (BMW 320si) - Engstler - 52.963
7 - Manabu Orido (Chevrolet Lacetti) - RML - 58.314
8 - Matthew Marsh (BMW 320si) - Wiechers - 1:02.623
9 - Andrei Romanov (BMW 320si) - Engstler - 1:16.353
10 - Ibrahim Okyay (BMW 320si) - Borusan - 1:33.541
11 - Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 1 Lap
12 - Gabriele Tarquini (SEAT Leon TDI) - Seat Sport - 1 Lap
13 - Alain Menu (Chevrolet Lacetti) - RML - 1 Lap
14 - James Thompson (Honda Accord Euro R) - Ntechnology-Jas - 1 Lap
15 - Takayuki Aoki (BMW 320si) - Wiechers - 3 Lap
Ritirati/DNF
Sergio Hernandez - 5 laps
Jordi Gené - 4
George Tanev - 4
Tom Coronel - 3
Melvin Choo - 3
Nicola Larini - 2
Andre Couto - 1
Jorg Muller - 1
Tiago Monteiro - 1
Jaap Van Lagen - 1
Kirill Ladygin - 0
Giro più veloce: Augusto Farfus - 2:32.933
Il campionato finale
1 Yvan Muller 100; 2 Gabriele Tarquini 86; 3 Robert Huff 73; 4 Rickard Rydell 72; 5 Andy Priaulx 67
[Fonte Italiaracing]