Ancora una tripletta per la Chevrolet nel WTCC a Budapest. La bandiera a scacchi di Gara 1 saluta l’arrivo in parata di Yvan Muller, Rob Huff e Alain Menu, protagonisti di una fuga a tre mai messa in discussione. Gabriele Tarquini, l’unico pilota che avrebbe forse potuto impensierire le tre Cruze, è stato subito costretto al ritiro per un contatto alla prima curva proprio con Huff, danneggiando la sua Seat e rientrando mestamente ai box.
Tutti per uno, tutti per Norbert Michelisz. I 50 mila spettatori all’Hungaroring oggi hanno scatenato una vera bolgia per spingere l’idolo di casa verso la vittoria di Gara 2. Obiettivo riuscito: “Norbi” al termine di una lunga cavalcata ha conquistato la sua terza affermazione nel WTCC, facendo esplodere il boato dalla tribuna principale del circuito di Budapest. Più che in pista sembrava di essere allo stadio. Grazie a uno start fuori dal comune, il portacolori del team Zengo Motorsport al via è passato subito dal quinto al primo posto, e da quel momento ha tenuto sempre la situazione sotto controllo.