Una decina di secondi persi a Tornotop, poco meno a Vargasen. Sommati ai 10†lasciati al mattino a Liljendal, fanno 26†e rotti e Sébastien Loeb si ritrova a metà giornata a 27†e 6 dalla Ford di Marcus Gronholm.
#CONTINUE#
Tanti, anche per l’extraterrestre della Citroen. Che prima ancora di avventurarsi sulle ultime tre speciali della seconda parte della giornata, annuncia di aver ormai messo da parte ogni idea bellicosa: "La storia insegna che in questa gara gli spazi per i recuperi sono decisamente ristretti e di conseguenza è fin troppo chiaro che non ho più nessuna possibilità di scavalcare Marcus. Non se lui continuerà ad essere perfetto anche nella scelta degli pneumatici" osserva il tre volte iridato.
Sono state proprio le "scarpe" usate nella seconda tappa mattutina a fare la differenza fra i due prim'attori della sfida svedese: con i chiodi di giuste dimensioni per il fondo scarsamente innevato, quelle utilizzate dal finlandese; con i chiodi un po’ troppo lunghi quelle volute dal francese. "Cose che capitano" butta lì Daniel Elena a fine giornata. Neppure al copilota monegasco piace correre senza avere il primo posto nel mirino, ma osserva che a volte è meglio sapersi accontentare: "Il campionato è lungo e i punti del secondo posto sono pur sempre meglio di niente...".