"Ci sono giornate così...". Sébastien Loeb si sfila dall'abitacolo della C4 e non fa fatica ad ammettere che neppure l'ultima frazione del Rally di Catalogna è stata esaltante. In testa fin da ieri l'altro, l'alsaziano della Citroen ha continuato a fare l'unica cosa ragionevole: amministrare il vantaggio messo insieme nell'ultimo tratto cronometrato di giovedì tenendo d'occhio più Marcus Gronholm, terzo, che Dani Sordo, il meno lontano dei suoi inseguitori.
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PASSEGGIATA - "Una bella passeggiata", osserva con il consueto humor Daniel Elena. Non s'è divertito, il copilota tre volte campione del mondo. Ma non nasconde la sua soddisfazione: "Per continuare a credere di conservare il titolo non avevamo scelta, dovevamo vincere. Ce l'abbiamo fatta e non è davvero il caso di storcere la bocca se per una volta non c'è stata battaglia fino alla fine".
RIVINCITA - Gronholm incassa i punti del terzo posto e non ha bisogno del pallottoliere per sapere che il suo vantaggio nella classifica iridata adesso è sceso a sei punti. La cosa non lo sorprende e non lo mette in agitazione: anche se aveva sperato di raccogliere qualcosina di più, sapeva che sull'asfalto catalano avrebbe dovuto pagare pegno. Guarda avanti, lo spilungone fordista. E promette che da qui a qualche giorno, in Corsica, farà ancora una volta il massimo per rendere la vita dura a Loeb.
TRIPUDIO - Secondo nella generale, Sordo è il ritratto della felicità. Fra i suoi connazionali non ha sbagliato niente. Ha coperto le spalle al suo capitano e fa sapere di averlo fatto molto volentieri: "Seb - spiega - è sempre il numero uno e per me è già un onore essergli finito subito dietro. A vincere, caso mai, ci proverò fra un anno, quando avrò più esperienza. Per ora il mio obiettivo resta quello di rendermi utile alla squadra togliendo più punti possibile ai fordisti".
[Fonte: Gazzetta.it]