Ah, le nuvole. Come cantava Fabrizio De André, vanno, vengono, si rincorrono. E ogni tanto mandano giù secchiate d'acqua. In Galles, più spesso che altrove. "Non ci lamentiamo", dice Sébastien Loeb dopo essersi lasciato dietro le spalle anche le sette prove speciali della seconda tappa.
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Dopo essersi avvicinato di un altro po' a quel titolo iridato che a questo punto solo un problema tecnico potrebbe impedirgli di conquistare. O una sua colossale sciocchezza. "Cercherò di non farne", ripete l'alsaziano della Citroen. Aggiunge: "Per il resto, posso solo incrociare le dita".
RITMO BLANDO - Ha avuto una giornata piuttosto facile, l'Extraterrestre. Seguito e non inseguito da Petter Solberg e da Dani Sordo, il suo scudiero, ha dovuto soltanto evitare di cadere nella tentazione di andare a rincorrere Mikko Hirvonen e Marcus Gronholm, i due della Ford, gli unici messi meglio di lui in classifica. "Non è stato facile", dice a sera. Daniel Elena, il suo compare, sottoscrive: "Seb è un combattente e un po' ha sofferto a non aggredire gli sterrati di Crycham, di Epynt, di Halfway come avevamo fatto gli anni scorsi. Ma sa bene cosa fare e cosa non fare e in nessun momento ho dovuto calmarlo".
RESA - Sempre secondo, sempre a mezzo minuto da Hirvonen, Gronholm informa di non concedersi più tante chances di vincere il mondiale: "Sono certo che Seb non commetterà nesusn errore e non penso neppure che qualcosa possa rallentarlo tanto da farlo precipitare nelle retrovie. Nel caso, è chiaro che farò il massimo per scavalcare Mikko. Ma, sinceramente, non credo che dovrò farlo...".
RIMONTA - Con Loeb che non attacca, Gronholm che a sua volta non attacca Hirvonen, la seconda giornata del Wales Rally non ha regalato grandi emozioni. In compenso, ha permesso a Jari-Matti Latvala di risalire dai bassifondi dove, venerdì, un problema ai tergi lo aveva sprofondato. Il ragazzo finlandese, ventidue anni appena, ci ha dato dentro dal mattino alla sera. S'è messo tutti dietro in tutte le sei, vere, speciali in programma ed è risalito fino a un soffio dalla decima posizione.
FINALE - Restano due speciali da ripetere due volte, in tutto 114 chilometri contro il cronometro. E contro le avversità atmosferiche. I tifosi di Loeb sono pronti a far festa, ma lui frena: "Sono tratti difficili e può ancora succedere di tutto. Ci aspetta una lunga giornata...".
[Fonte Gazzetta]
