Colpi di scena? No, grazie. L'ultima tappa dell'Acropolis Rally, ottavo appuntamento iridato della stagione, è filata via liscia come l'olio, con Marcus Gronholm impegnato solo a tener d'occhio i tempi di Sébastien Loeb tanto per farsi trovar pronto a contrattaccare nel caso che...
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Non ha dovuto farlo: rassegnato al secondo posto, l'alsaziano della Citroen non ha neppure provato a metterlo sotto pressione. Per il finlandese della Ford, che consolida la sua leadership nel mondiale, si tratta del 28° successo in carriera.
"Sì, è stato davvero un buon giorno". Timo Raiutiainen non fa niente per nascondere la sua soddisfazione. Ride e scherza, il copilota di Marcus Gronholm. Con tutti, anche con Daniel Elena, che si complimenta per la vittoria.
Già prima delle ultime speciali, Sébastien Loeb aveva confermato quello che aveva detto la sera prima e ripetuto all'alba: "L'ultima possibilità che avevo di vincere, l'ho persa nel corso del secondo passaggio da Agii Theodori. A questo punto non mi restava altro da fare che conservare il secondo posto". Era rassegnato, l'alsaziano della Citroen. E annunciava di non aver nessuna voglia di andarsi a cercare guai per incrementare il suo bottino di successi parziali: "Che sia io o un altro - dice - ad aver vinto più prove speciali, non fa nessuna differenza".
Nella ripetizione delle due "piesse", i big hanno lasciato scampoli di gloria ai comprimari. Non è che si godano il panorama, ma non fanno niente per impedire prima a Mikko Hirvonen, poi a Jari-Matti Latvala e quindi a Dani Sordo di essere una volta a testa i più veloci della compagnia. Tanto, ormai, i gioco sono fatti e strafatti.