Quello che era un matrimonio annunciato è finalmente stato celebrato. Il sito della Ducati annuncia che Valentino Rossi passerà alla casa italiana. Il Dottore fa lo spiritoso e, al microfono di Paolo Beltramo per Italia 1, dice ridendo: "Vi do una notizia in anteprima, tanto tra qualche ora lo diciamo. Ho firmato per due anni con la Yamaha!. In realtà, dalle domande successive che gli rivolgono i vari Bobbiese, Cereghini, Agostini e compagnia bella, le risposte sono molto caute, ma lasciano trasparire che il futuro del Re Folletto sarà tutto italiano.
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Lo stesso Bobbiese mostra alle telecamere, durante Fuori Giri, una stampa che gli consegnano: arriva dalla homepage della versione inglese del sito Ducati, in cui si legge il titolo "Rossi is red". Valentino sdrammatizza dicendo che "red" vuol dire "Rossi" e che quindi ribadiscono il concetto che lui è lui. Qualcuno, però, è riuscito a ottenere, prima del collasso, anche lo screenshot della pagina in italiano, che titolava: "Rossi è ufficialmente in rosso".
Arriva, intanto, il comunicato ufficiale della Yamaha che riguarda la separazione dal pilota di Tavullia. Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing, dichiara: "Parlando a nome di Yamaha Motor Group, voglio esprimere tutta la mia gratitudine per questi sette anni incredibili passati insieme. Valentino ha iniziato a correre con Yamaha nel 2004 in un momento in cui Yamaha faticava parecchio dopo 11 stagioni senza un titolo mondiale. La vittoria di Valentino nella prima gara in Sud Africa è stato un momento incredibile ed è stato solo il primo di molte altre gare vinte. Le sue abilità insuperabili di pilota e di collaudatore gli hanno permesso di vincere quattro titoli aiutando Yamaha a portare la YZR-M1 nelle moto di riferimento della classe MotoGP".
"Per le restanti otto gare del 2010 Valentino rimarrà un pilota Yamaha ufficiale - prosegue - Quindi continuerà a ricevere il nostro totale supporto e speriamo di poter gioire ancora di qualche vittoria in "blu" prima che la stagione finisca!" Dal canto suo, Valentino Rossi dà il suo saluto in anticipo con un'accorata lettera aperta sul proprio sito ufficiale, di cui riportiamo integralmente il contenuto.
"È molto difficile spiegare in poche parole cos'è stato il mio rapporto con la Yamaha in questi 7 anni - spiega il Dottore - Tante cose sono cambiate da quel lontano 2004, ma soprattutto è cambiata lei, la mia M1. All'epoca era una povera MotoGP da metà schieramento, derisa da buona parte dei piloti e addetti ai lavori. Adesso, dopo averla aiutata a crescere e migliorarsi la vedi lì, sorridente nel suo box, corteggiata e ammirata, trattata insomma come la prima della classe. La lista delle persone che hanno reso possibile questa trasformazione è lunghissima, ma io vorrei ringraziare soprattutto Masao Furusawa, Nakajima e il "mio" Atsumi in nome di tutti gli ingegneri giapponesi che hanno lavorato duro per cambiare faccia alla nostra M1. J.Burgess e tutti i ragazzi della mia squadra che l'hanno accudita con amore sulle piste di tutto il mondo, e anche tutti i ragazzi e le ragazze che hanno lavorato nel team Yamaha in questi anni. Adesso però è arrivato il momento di trovare nuove sfide, il mio lavoro qua è finito. Purtroppo anche le più belle storie d'amore finiscono, ma ti lasciano un sacco di bei ricordi, tanti momenti paragonabili a quel primo bacio che ci siamo dati sull'erba di Welcome, dove lei mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto 'Ti amo'.
[Fonte Eurosport]
