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    Tragedia in Egitto, muore Sainct

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    imgTragedia al rally dei Faraoni, raid in corso in Egitto e giunto alla sua settima edizione. In seguito a una doppia caduta durante la quarta tappa - da Baharija a Sawi per 435 km - ha perso la vita Richard Sainct, 34 anni, pilota della KTM tre volte vincitore della Dakar. Il francese è caduto una prima volta 120 km dopo l'inizio della frazione. E' stato soccorso dall'italiano Fabrizio Meoni, suo compagno di squadra, che lo aiutato a rialzarsi e si è sincerato delle sue condizioni. Al toscano che lo aiutava, Sainct è sembrato in leggero stato confusionale. Ma ha insistito nel voler ripartire. Così ha ripreso e, senza apparenti problemi, si è fermato all'assistenza prevista dopo 211 km di gara. I suoi meccanici, al lavoro sulla KTM, non hanno notato niente di strano o anomalo. Ma dopo 270 km di tappa (circa 60 oltre l'assistenza) Richard è stato ritrovato ancora a terra e già privo di vita.

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    Inutili i soccorsi e i tentativi di rianimarlo, il battito del cuore era già assente. Fotografi e giornalisti, che l'avevano visto passare qualche km prima, avevano notato che era molto lento ma pensavano a un problema tecnico sulla moto. Invece è possibile che, nella prima caduta, Sainct abbia riportato qualche lesione interna o una commozione cerebrale. La salma è stata trasportata nella moschea di Siwa dove sarebbe attesa la compagna, partita subito dalla Francia con un aereo militare. La KTM, sotto choc come peraltro tutta la carovana del Faraoni, ha deciso di ritirare le sue moto dalla corsa. Richard Sainct era nato il 14 aprile 1970 a Saint-Affrique in Francia. Viveva con Pascal ed era padre di due figli piccoli. Il dramma della sua scomparsa è acuito dal fatto che, nell'ambiente del rally-raid, era conosciuto per non essere assolutamente votato al rischio fine a se stesso. Anzi, era famoso per la saggezza con cui correva e per la lucidità e la riflessione che utilizzava in ogni occasione. Per questo è ancora più strano che abbia ripreso, in stato confusionale, dopo la prima caduta. Dopo gli inizi in enduro nel 1988, Sainct aveva trovato la fama alla Dakar vinta nel 1999 e nel 2000 con una BMW e nel 2003 con la KTM. Nell'edizione di quest'anno era arrivato secondo.

    [Fonte: Gazzetta.it]

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