Max Biaggi infiamma Monza realizzando il terzo tempo nella Superpole che ha definito la griglia di partenza della sesta prova del Mondiale Superbike. Il più veloce è stato il giapponese Noriyuki Haga, autore del nuovo primato in 1’44”941 a 198,729 km/h con il missile Yamaha. Tra i due si è inserito il brillantissimo Troy Bayliss, ducatista campione in carica, risorto dopo un venerdì grigio (settimo tempo).
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La prima fila è completata dalla seconda Yamaha dell’australiano Troy Corser. Gli inseguitori Biaggi, Haga e Bayliss hanno la ghiotta opportunità di recuperare terreno nei confronti del capofila del campionato James Toseland, che ha sbagliato il giro secco finendo in quinta posizione e quindi in seconda fila. Il 26enne britannico della Honda era stato il più veloce venerdì. Biaggi ha 32 punti da recuperare, Haga 52 e Bayliss 68: ciascuno degli otto GP che restano ne mette in palio 50.
"Ho corso solo una volta a Monza nel 1990, all’inizio della carriera, con una piccola 125 e non mi ricordavo niente" racconta Biaggi. "Oggi mi sentivo molto più fiducioso e il tempo è venuto con una certa facilità. Ma per la gara forse Toseland e Bayliss sono messi meglio di me, per non parlare di Haga: la Yamaha è cresciuta moltissimo in queste ultime gare".
Oggi il paddock è stato preso d’assalto dall’avanguardia dei 100 mila spettatori attesi dagli organizzatori. In Superbike il pubblico può affacciarsi fin sulla soglia dei box e seguire le conferenze stampa dopo prove e gara. "Ho guidato veramente bene, un giro quasi perfetto" si è compiaciuto Haga, alla quarta pole della carriera: non partiva davanti dal GP di Brno del luglio 2006. La Yamaha festeggia la 14ª pole sulla pista di casa della squadra che ha sede a Gerno di Lesmo, alle porte dell’Autodromo.