Troy Bayliss riporta la Ducati in prima fila e prenota la vittoria nel GP d'Australia a Phillip Island, seconda prova del Mondiale Superbike. Il campione del Mondo dovrà però fare i conti con Max Biaggi anche se nel giro secco della Superpole la Suzuki non è andata oltre il quinto tempo. Il vincitore dell'apertura in Qatar scatterà dalla seconda fila, ma il ritmo sulla distanza è molto buono e induce all'ottimismo in vista delle due manche di stanotte (il via alle 2 e alle 5.30).
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Non sarà un testa a testa Bayliss-Biaggi, ma un'autentica battaglia che vedrà protagonisti anche James Toseland (Honda) e le Yamaha di Troy Corser e Noriyuki Haga che completano la prima fila.
RILANCIO DUCATI - Bayliss ha centrato la 13ª pole della carriera (la 134ª Ducati nella storia Superbike). "Ho ritrovato la mia moto dopo il mezzo passo falso del Qatar (5° e 8° nelle due manche; n.d.r.), anche la simulazione di gara è andata benissimo e credo di avere buone chance" dice l'iridato che sulla pista di casa ha già vinto tre volte.
MAX OTTIMISTA - "Nel giro Superpole ho fatto un piccolo errore alla penultima curva pregiudicando la prima fila - spiega Biaggi -, ma qui nel 2000 con la Yamaha 500 sono scattato dalla terza fila e ho vinto la gara. Quindi non abbiamo compromesso nulla. Dobbiamo solo risolvere gli ultimi problemi, il passo gara è discreto, ma vorrei essere uno-due decimi più veloce perchè domani la lotta sarà durissima. Mi aspettavo che qui in Australia ci sarebbe stato da soffrire".
ATTENTI AL PIANISTA - Sarà della partita anche James Toseland, il pianista da corsa che divide la vetta del Mondiale con Biaggi e, oltre ad aver fatto il secondo crono, ha un ritmo sulla distanza simile a quello di Bayliss. E' molto ambizioso anche Troy Corser, neoacquisto Yamaha che su questo tracciato è una furia: 7 successi il primo nel 1996, l'ultimo un anno fa con la Suzuki che adesso è di Biaggi. Mina vagante il giapponese Haga che qui ha vinto nel '98.
LANZI GIU' - Il 26enne romagnolo è caduto anche stamane bissando il gran volo di venerdi. Poi in Superpole ha avuto problemi al cambio (non funzionava il dispositivo elettronico che permette di variare marcia senza togliere gas) ritrovandosi in terza fila (10° tempo), comunque davanti a Michel Fabrizio (Honda), solo 13°.
SUPERSPORT - Nella Supersport pole del francese Fabien Foret (Kawasaki). Gianluca Nannelli ha perso due posizioni (5° tempo, seconda fila) ma "La Ducati è molto veloce e conto di poter disputare una buona corsa, anche se abbiamo problemi di assetto determinati dal forte vento" dice il toscano.
[Fonte: Gazzetta.it]
