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    Playteam e Unicef per la sicurezza stradale

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    imgVenerdì 22 Giugno, in occasione del weekend di gara dedicato al 4° appuntamento del Campionato Mondiale FIA GT, l'Autodromo di Monza ha ospitato il secondo appuntamento del progetto formativo PLAYSAFE coinvolgendo, per l'occasione, numerosi ragazzi del Centro giovanile Il Labirinto di Cernusco sul Naviglio. L'evento, organizzato dalla Scuderia Playteam SaraFree, ha avuto il patrocinio del title sponsor Sara Assicurazioni.

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    Molto importante a questo proposito l'intervento di Tiziana Lamberti, Direttore marketing di Sara Assicurazioni: "Il fatto che una compagnia di assicurazioni decida di affiancare un progetto come questo lo fa perché ci crede e non perché ne ricava un vantaggio immediato. Stiamo cercando di ampliare ancora di più questa iniziativa introducendo ad esempio dei corsi di guida sicura ai neo patentati. Mi auguro che un progetto come questo, fortemente voluto e sostenuto da Sara Assicurazioni, possa allargarsi anche ad altri soggetti".

    La prima parte dell'incontro, nato con l'obiettivo di promuovere la sicurezza stradale attraverso la formazione e il confronto diretto con chi fa della guida su pista una professione, si è concentrato nell'intervento di numerosi ospiti che hanno permesso di affrontare il tema della sicurezza stradale da diversi punti di vista. Tra questi sono stati esposti degli importanti aspetti legati alle iniziative promosse dalle amministrazioni dei comuni di Monza e Cernusco. Erano, infatti, presenti per l'occasione la giovanissima Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Monza Martina Sassoli e Eugenio Comincini, Sindaco di Cernusco da soli 10 giorni. "Nella vita come nelle strade conta molto l'esperienza." Ha dichiarato il neo eletto Sindaco. "Capite bene come è importante osservare e capire. Non possiamo permettere che degli episodi drammatici cadano nel vuoto. Devono invece servire per avere una maggior consapevolezza della propria responsabilità nei confronti di se stessi ma soprattutto degli altri".

    Nella generale curiosità dei ragazzi l'incontro è poi proseguito con l'intervento del pilota della Scuderia Playteam SaraFree Andrea Piccini per fare un preciso rapporto tra velocità e sicurezza, differenziando nettamente la guida su strada da quella su pista. "Dall'esterno le competizioni appaiono sempre molto pericolose a causa delle velocità particolarmente elevate rispetto quelle che ci possiamo permettere su strada." ha affermato il giovane pilota. "In realtà nei circuiti esistono delle norme e procedure di sicurezza molto più numerose e strutturate rispetto quelle che possiamo trovare nelle strade di tutti i giorni. Le nostre stesse vetture sono estremamente sicure. Non dimentichiamo le cinture, presenti nell'abitacolo in ben 6 punti e, ancora, la cella e i sedili in carbonio che, con la loro struttura avvolgente, consentono di proteggere il nostro corpo negli impatti particolarmente violenti".

    I ragazzi sono stati poi coinvolti nella descrizione di alcuni strumenti di protezione fondamentali per l'incolumità dei piloti. Tra questi il casco, mostrato "dal vivo" in tutti i suoi aspetti, e l'hans. Quest'ultimo, introdotto da soli 4 anni, rappresenta infatti un fondamentale strumento in grado di prevenire lesioni al collo e alla colonna vertebrale. L'intervento di Andrea è stato ulteriormente confermato da Giorgio Bartoli, Direttore tecnico dell'Autodromo di Monza. "Abbiamo fatto dei progressi notevoli sia nella sicurezza delle vetture che dei circuiti ma resta comunque tutto molto pericoloso. Non dimentichiamo che siamo progrediti nella ricerca di nuove procedure e sistemi di sicurezza prendendo in considerazione delle anomalie emerse solo a seguito di gravi incidenti. Resta inteso, comunque, che nelle strade normali questi sistemi non esistono. La pista è curata nei minimi dettagli. La strada no."

    L'importante novità di questo secondo appuntamento ha coinvolto la partecipazione dell'UNICEF, di cui la Scuderia Playteam SaraFree sostiene la campagna globale "Uniti per i bambini. Uniti contro l'AIDS". All'appuntamento di Monza era, infatti, presente il Goodwill Ambassador Mario Porfito, per l'occasione portavoce di alcune significative esperienze.
    "Occorre prendere coscienza del lavoro fatto nei circuiti per poter dire poi ai piloti di andare veloci. Nelle nostre città, per come sono strutturate, non c'è questa possibilità. Lasciamo le gare nelle piste. Nelle strade normali non dobbiamo per forza arrivare primi. Dobbiamo arrivare!." La seconda parte dell'incontro è stata, infine, dedicata all'attesissima visita dei ragazzi ai box della Scuderia Playteam SaraFree per poter osservare e toccare con mano delle autentiche auto da corsa come le due Maserati MC12, entrambe protagoniste del Campionato Mondiale Fia Gt. Dalla teoria alla pratica perché dell'incontro non restino solo fredde parole.

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