Il Gran Premio del Portogallo classe MotoGP è un dominio incontrastato di Jorge Lorenzo. Alla Yamaha il titolo costruttori. Il pilota spagnolo monopolizza la corsa portoghese così come aveva fatto durante le prove mettendosi alla spalle il buon rientro della Ducati di Casey Stoner (secondo al traguardo) e la Repsol Honda di Daniel Pedrosa che alla fine è terzo.
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Ai piedi del podio c’è Valentino Rossi che non riesce mai a rendersi protagonista girando su tempi nettamente inferiori a quelli del suo compagno di squadra. Festeggia anche la Yamaha che con i punti odierni di Lorenzo e Rossi vince matematicamente il Mondiale costruttori. In avvio è subito Jorge Lorenzo a rendersi protagonista. Il pilota spagnolo tiene un ritmo indemoniato, girando sull’1”37 basso e dopo 4 giri ha già un secondo e mezzo di vantaggio sul resto del gruppo grazie anche ad una partenza a razzo, mentre fatica Valentino Rossi che non riesce a salire più in alto della quarta posizione. Stoner dopo il periodo lontano dalla gare si rende subito protagonista con un sorpasso spettacolare ai danni di Pedrosa che fa guadagnare all’australiano il secondo posto.
Lorenzo e Stoner vanno via quasi a braccetto, mentre è in difficoltà il “Dottor Rossi” che gira 1 secondo abbondante al di sopra del tempo del suo compagno di squadra Lorenzo. Il pilota spagnolo continua a girare fortissimo, l’unico a reggere il suo ritmo è uno Stoner che comunque non impensierisce più di tanto il numero 2 della classifica mondiale, intanto a 8 giri dalla fine si ritira Capirossi che ha problemi meccanici alla sua Suzuki. A quattro giri dalla bandiera a scacchi anche l’ottimo Casey Stoner di oggi molla la manopola dell’acceleratore accontentandosi di una seconda piazza alla spalle di uno Jorge Lorenzo letteralmente imprendibile. Ora in classifica mondiale il ritardo dello spagnolo da Valentino Rossi è di 18 punti rispetto ai 30 che Lorenzo aveva prima del via del Gp del Portogallo.
