Un Loris Capirossi straordinario e una Ducati finalmente competitiva e in grado di assecondare le acrobazie del suo campione. C'è tanta Italia e tanto rosso nel primo GP dell'anno della classe MotoGP disputato a Jerez.
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Loris ha completato alla grande il suo fine settimana magico: dopo la pole position di ieri, oggi ha conquistato la vittoria battendo un ragazzo su cui ormai sembrano esserci pochi dubbi, Daniel Pedrosa. Il 20enne della Honda, al primo GP della carriera nella classe regina, gli ha tenuto testa fino alla fine prima di accontentarsi del secondo posto. Il futuro è suo.
Oggi però la scena è tutta per Loris. Partito in testa, lì è rimasto fino alla fine. Anche quando Pedrosa si è liberato di Hayden (poi terzo a conferma che la Honda ufficiale è tornata su livelli altissimi) e lo ha avvicinato mettendosi in scia, non si è mai scomposto. Ha tirato, ha tenuto alto il ritmo malgrado una moto che è parsa meno stabile rispetto a quella del rivale, ha chiuso davanti agevolmente. Il gran giorno della Ducati è stato solo un filino offuscato dal ritiro dopo pochi giri di Sete Gibernau, tradito dal cambio.
E Valentino Rossi? Il campione del mondo della Yamaha ha chiuso 14° un fine settimana a dir poco sfortunato. Caduto alla prima curva perché tamponato da Toni Elias (i due si sono poi chiariti subito dopo la gara), è ripartito e pur con una leva del freno spezzata ha racimolato due punticini. Dietro alle due Honda battute da Capirossi si è piazzato lo stesso Elias e poi Marco Melandri. Il ravennate non è stato tra i protagonisti per la vittoria ma ha saggiamente portato a casa punti che potrebbero servire in prospettiva.
"Penso che meglio di così non potevamo iniziare. È stata una gara fantastica, e ora vogliamo assolutamente confermarci nei prossimi GP, anche se sappiamo che non sarà facile". Loris Capirossi si gode così la grande felicità per la vittoria nel GP di Spagna che ha aperto la stagione MotoGP. L'imolese ringrazia la Ducati: "Abbiamo lavorato benissimo - spiega Capirossi - siamo riusciti a mettere a posto la moto, e il tempo è venuto da solo. Avevamo fatto bene in qualifica, e sapevo di poter puntare al podio, poi ho visto Hayden e Pedrosa dietro e ho rallentato per non rovinare le gomme, per poi spingere di più alla fine".
Capirossi esulta, ma i punti per la Ducati potevano essere di più se Sete Gibernau, alla prima con la rossa di Borgo Panigale, non fosse uscito quasi subito per problemi al cambio: "Durante i test invernali non abbiamo mai avuto un problema, dispiace per Sete. È capitato anche a me in passato, quindi speriamo che non succeda ancora". Con l'uscita di Gibernau e quella di Valentino Rossi, Capirossi ha potuto gestire la gara con maggiore serenità : "Sapevo che potevo giocarmela con Gibernau fino alla fine. Con lui fuori e Valentino lontano ho fatto la mia gara tranquillo. Certo, lo dico dopo che è finita e dopo che ho vinto...".
Proprio Valentino Rossi è stato la delusione di questo di GP di Spagna anche se ovviamente gli sono imputabili ben poche colpe: "Purtroppo Elias oggi è partito come fosse l'ultima gara, invece era la prima - ha detto l'iridato - mi ha preso, può succedere. Poi mi ha chiesto anche scusa, queste sono le corse. Avevo fatto una grandissima partenza - ha detto ancora Rossi - alla prima curva avevo saltato molti piloti ed ero dietro le Ducati e Melandri. Poi ho sentito un colpo dietro e sono caduto. Capita. Ho pensato che comunque avrei potuto andare a punti, ne ho conquistati 2 ma ad ogni modo dobbiamo continuare a lavorare sulla moto".
Valentino ha poi spiegato così le difficoltà del fine settimana: "Per quanto riguarda la moto, domani proviamo ancora su questa pista - ha detto - il nostro ritmo oggi non era male, sono certo che potevo giocarmi il podio. Purtroppo nel fine settimana non abbiamo trovato una gomma giusta con la Michelin. La Bridgestone invece è andata molto bene. Abbiamo avuto problemi, anche in gara abbiamo rischiato con un'altra gomma ma non andava abbastaza bene".
[Fonte Gazzetta]
