Meno di un mese all'inizio del Motomondiale. L'attesa cresce e le squadre affilano le armi in vista della prima corsa che quest'anno sarà il 10 marzo, un sabato, sul circuito di Losail, in Qatar. E da domani proprio in Qatar si ritroveranno tutti i top team della MotoGP per un'interessante sessione di test. Interessante perché rispetto agli ultimi test sarà confronto vero e diretto tra le squadre che si giocheranno il titolo.
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Le prove in Malesia e Australia hanno dato già le prime indicazioni sui valori in pista: Valentino Rossi e la Yamaha sembrano in gran forma, da tenere d'occhio anche Colin Edwards che ha lasciato Sepang con il record del tracciato. La nuova M1 800 sembra nata bene. Il problema del chattering che ha assillato Rossi lo scorso anno sembra superato e da Iwata dovrebbero arrivare anche nuovi particolari del motore che dovrebbero dare al pesarese e a Edwards più potenza.
Rossi la scorsa stagione ha perso il titolo iridato all'ultima gara e attraverso la rivista britannica Motorcycling News ha fatto sapere che i test che aveva fatto con la Ferrari in F.1 non hanno influito con i problemi che ha avuto la moto. "Fare i test con la Ferrari non è stata una distrazione - ha detto Rossi - più che problemi miei, abbiamo avuto guai tecnici lo scorso anno. Io ho commesso qualche errore, ma penso sia normale dopo aver vinto cinque mondiali di fila. Non abbiamo dato la giusta importanza al problema del chattering a inizio anno. Abbiamo pensato che lo avremmo risolto invece non ci siamo riusciti. Questo è stato il problema, ma quest'anno siamo molto più concentrati".
Domani in pista, tra le altre, ci saranno anche Honda e Ducati. Nicky Hayden e Dani Pedrosa proseguiranno lo sviluppo della RC212V che al momento ha qualche problema di trazione. I due centauri della HRC continueranno a testare anche le nuove gomme anteriori da 16 pollici della Michelin, lavoro che Rossi ha fatto la scorsa settimana in Malesia.
Loris Capirossi e Casey Stoner invece dovranno verificare la bontà della Ducati GP7 e delle gomme Bridgestone su un'altra pista, dopo i riscontri positivi in Australia e Malesia. La moto ha un buon passo sulla lunga distanza, resta da migliorare la performance sul giro singolo con gomma da qualifica. "Le impressioni sono positive - ha detto Loris in un'intervista a Radio Italia - abbiamo fatto molto bene durante i test in Malesia. In Australia siamo arrivati con una moto già a punto, il progetto, dunque, è stato sviluppato nel modo giusto: siamo pronti. La GP7 800 cmc è una moto che ha minore potenza rispetto al 1000, che ha un motore più brusco che somiglia alle vecchie moto due tempi. La moto ha bisogno di molta percorrenza, è molto veloce sulle curve al punto che i tempi sul giro sono uguali o inferiori a quelli del mille. Per guidarla serve più concentrazione".
Curiosità anche attorno alla Suzuki che nei test fin qui disputati è stata sempre tra le più veloci. A Phillip Island invece Hopkins e Vermeulen hanno avuto qualche difficoltà in più. Dal Giappone dovrebbe arrivare anche del materiale nuovo per migliorare la moto. Lavoro su ciclistica e gomme anche per Marco Melandri sulla RC212V (gommata Bridgestone) del team Gresini.
[Fonte Gazzetta]
