Si chiudono a suon di record i primi test 2008 della MotoGP, con l'ex campione del mondo della Honda, Nicky Hayden, che abbatte grazie all'utilizzo delle gomme da qualifica il precedente primato della pista malese. Nel 2006, quindi con le 1000, Valentino Rossi aveva firmato la pole in 2'00"605, mentre ieri Hayden è sceso fino a 2'00"326.
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SICUREZZA - Poco prima dell'americano, e sempre con le gomme da tempo, anche Casey Stoner si era avvicinato al tempo di Rossi, girando con la sua Ducati in 2'00"660. "Però se avessi girato un po' più tardi e fossi stato un po' più caldo sono sicuro che avrei potuto scendere sotto il muro dei due minuti" ha detto sicuro di sé Stoner che, dopo avere effettuato una mini simulazione con un ottimo passo, alle 15 aveva già chiuso i test.
LORENZO VA - Sul gradino più basso del podio dell'ultima giornata ecco poi la sorpresa di Giorgio Lorenzo con la Yamaha ufficiale gommata Michelin. Lo spagnolo, che è anche scivolato al 10° giro della simulazione tentata al mattino, con le gomme da qualifica si è avvicinato a Stoner, togliendosi la soddisfazione di star davanti al compagno (ma con le Bridgestone) Valentino Rossi, ieri 6° e preceduto anche dall'altra Yamaha di Colin Edwards e dalla Kawasaki di John Hopkins.
VALE SERENO - "Lorenzo non è una sorpresa, non ci sono dubbi che sia un pilota che viaggia - ha detto Rossi, soddisfatto dei tre giorni -; il bilancio in vista della prima gara è positivo. E anche la simulazione è andata bene, nonostante io abbia fatto molta, molta fatica. Bene il motore a valvole pneumatiche, buono il lavoro su elettronica e ciclistica e anche la Bridgestone ha fatto un gran lavoro".
BRAVO ANDREA - Sugli scudi anche Andrea Dovizioso, che nel finale con la gomma da qualifica ha abbassato di 6 decimi il proprio miglior tempo, chiudendo 7°. "Devo imparare a sfruttare meglio quelle da tempo, però sono soddisfatto soprattutto della simulazione gara, importantissima per aiutarmi a capire meglio la moto". Chi non ha usato le gomme da tempo è Loris Capirossi, 9° e contento per i progressi della sua Suzuki, più indietro Alex De Angelis (13°) davanti a Marco Melandri, ancora in difficoltà con una Ducati che il solo Stoner sembra essere in grado di portare al limite.
[Fonte Gazzetta]