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    MotoGP: SuperSete a Le Mans

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    MotoGP: imgUn altro successo e le redini del Mondiale MotoGP in mano. Sete Gibernau ha conquistato il GP di Francia sul circuito di Le Mans, bissando con la sua Honda Gresini la vittoria di due settimane prima a Jerez e allungando in classifica iridata sui suoi rivali diretti.

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    Rivali che si sono dovuti accontentare di un terzo posto - Max Biaggi con la Honda Pons - e di un quarto, Valentino Rossi con la Yamaha. Perché al secondo si è piazzato un bravissimo Carlos Checa, compagno di squadra del pesarese. Quinto ha chiuso Colin Edwards (Honda) e sesto Marco Melandri (Yamaha).

    Al via è partito benissimo Checa che ha preso il comando della gara con autorità tirandosi dietro Gibernau e Rossi, che ha passato quasi subito Biaggi per non mollare i due battistrada. E per provare a restare in scia è stato costretto a numeri notevoli, mentre il suo compagno di squadra è sembrato più pulito. Pian piano, però, Biaggi è risalito fino ad avvicinare Valentino mentre dietro (in quinta posizione) viaggiava un buon Melandri a lungo in lotta con Edwards. La svolta dopo 11 tornate quando Checa è arrivato lungo in una curva a destra e Gibernau lo ha infilato e qualche secondo dopo Biaggi ha infilato Rossi sul dritto.

    Vale, caduto durante il warm-up del mattino (senza problemi fisici) e reduce da uno spavento al via quando nel giro di ricognizione la moto non è partita (ma è rientrato in tempo per l'accensione del semaforo), non ha mollato ma è finito lungo dopo essersi distratto per togliere una visierina di protezione dal casco. Così Max ha potuto respirare puntando secco a prendere i primi due. A 9 giri dalla fine era in scia a Checa solo per arrivare lungo e tagliare la chicane dopo una frenata sbagliata. Così le posizioni sono rimaste congelate, nonostante una piccola bagarre finale tra Biaggi e Rossi. Lo spagnolo di Gresini ha vinto con merito.

    Da segnalare il piccolo progresso delle due Ducati ufficiali che hanno portato a casa l'ottavo posto con Troy Bayliss e il 10° con Loris Capirossi. E, dopo due giri, una caduta collettiva per Abe (Yamaha), Hopkins (Suzuki) e Hodgson (Ducati), con quest'ultimo che ha avuto la peggio procurandosi un taglio al gomito e una probabile frattura alle costole. In classifica iridata, adesso, Gibernau vanta 65 punti contro i 60 di Biaggi e i 50 di Rossi. Prossimo appuntamento in Italia, con il tradizionale appuntamento del Mugello il 6 giugno.

     

     

     

    125cc: Come in Sudafrica. Stessa lotta tra italiani - proprio i due di Welkom - e stessa identica conclusione. Non senza un filo di polemica. Ha vinto Andrea Dovizioso con la Honda, che ha beffato all'ultimo giro Roberto Locatelli dopo averlo seguito come un'ombra per tre quarti di gara. Tanto che, a due tornate dalla fine, il bergamasco dell'Aprilia si è girato sul rettilineo principale chiedendo esplicitamente a Dovizioso di passare ma ottenendone un secco rifiuto. "Loca" così è rimasto davanti e ne ha subite le conseguenze, venendo infilato sul dritto opposto a quello dei box senza riuscire poi a replicare nonostante un'imbarcata del forlivese a due curve dal traguardo.

    La gara ha perso Marco Simoncelli, vincitore 15 giorni fa a Jerez, dopo due soli giri per una caduta. Mentre davanti si formava un trenino guidato da Barbera e comprendente Lorenzo, Dovizioso, Locatelli e Giansanti. Dal quale il forlivese della Honda cercava di scappare. Ma veniva presto ripreso e passato da Locatelli. A quel punto i due se ne andavano per giocarsi il successo, portando il loro vantaggio sul resto della compagnia a 5". Poi la "scaramuccia" prima della conclusione e il giro finale che ha premiato Dovizioso. Sul podio anche Jorge Lorenzo con la Derbi mentre quarto ha chiuso Mirko Giansanti (Aprilia). Con questo successo Dovizioso allunga in classifica generale portandosi a 63 punti contro i 48 di Locatelli che è il suo più immediato inseguitore.

     

     

     

    250cc: La 250, invece, è stata poco felice per i nostri colori. Nel giro di un paio di tornate sono usciti di scena Roberto Rolfo (Honda) e Manuel Poggiali (Aprilia), scivolati nello stesso punto: l'entrata della chicane con lo spavento, soprattutto nel secondo caso, nel vedere la moto finire sulla traiettoria degli altri. Per fortuna senza problemi. La gara ha visto una lunga fuga di Daniel Pedrosa, in testa dall'inizio, che ha colto il secondo successo della stagione dopo quello del Sudafrica. Lo spagnolo della Honda ha preceduto sul traguardo Randy De Puniet (Aprilia) e Toni Elias (Honda), che ha approfittato della caduta dell'argentino Sebastian Porto (Aprilia) a pochi giri dal termine. Buonissimo il quinto posto del sanmarinese Alex De Angelis (Aprilia). Nel Mondiale, dopo tre gare, De Puniet vanta 60 punti contro i 50 di Pedrosa.

     

    [Fonte: Gazzetta.it]

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