Stoner vede il sole, le nuvole sono su Rossi. Che dopo aver perso nel regno di Catalogna, perde anche nella sua seconda casa di Donington. Troppo forte l'australiano della Ducati, 9° dopo la prima curva, in testa al traguardo. Dietro, l'altra Yamaha di Edwards, dietro ancora quella di Rossi, quarto e pensieroso, sorpassato pure dalla Suzuki di Vermeulen: ora il distacco mondiale è di 27 punti.
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Quando parte la MotoGp, le condizioni disastrose della classe 250 sono alle spalle: pista bagnata ma non piove, quindi si asciugherà. Per questo chi parte bene, dura il tempo di pochi giri. Al via il treno dei primi otto è formato da Edwards, Pedrosa, Hayden, Rossi, Hopkins, Vermeulen, De Puniet e Melandri. Stoner male, addirittura 9°. Di questi solo Vermeulen, che ha vinto sul bagnato di Le Mans, può definirsi uno specialista. Pedrosa, al contrario, si conferma un animale da asciutto e sparisce. Hayden cade, Rossi non va oltre il terzo posto, sbaglia, arretra e rimonta ma non troppo. L'unico a fare il fenomeno è Stoner che dopo dieci giri ringrazia Edwards e se ne va. Ancora distacchi abissali, come nella 250.