Sete Gibernau con la Honda Gresini è stato il più veloce al termine della giornata di prove libere MotoGP in Malesia. Una giornata che ha offerto un clima torrido, sole al mattino e pioggia all'ora di pranzo che ha disturbato la seconda sessione. L'acqua, scesa durante le qualifiche 125, ha comunque lasciato la pista bagnata per la MotoGP. Sull'umido ha brillato la Suzuki di Kenny Roberts dopo che, negli ultimi minuti, tutti sono scesi in pista con le gomme slick. Ma i tempi di riferimento restano quelli della prima ora sull'asciutto.
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Lo spagnolo - che nella seconda ora è stato solo 13° - ha girato in 2'03"299 e ha preceduto lo stesso Roberts (a 0"136) e la Ducati di Loris Capirossi, staccato di soli 178 millesimi a dimostrazione dell'ottimo stato di forma in questo periodo. E Rossi, che qui ha un altro match-point iridato? Valentino è quarto con la Yamaha ma molto vicino ai primi, viaggiando a 0"186 da Gibernau. L'unico suo rivale ancora aritmeticamente in gioco per il Mondiale, ovvero Max Biaggi, è decimo con la Honda HRC. Rossi non ha rischiato più di tanto, anche se nell'ultimo giro utile sull'umido è stato anche protagonista di una escursione nella ghiaia a causa di un lungo. La sorpresa del giorno, nel senso che la sua presenza in pista era in forte dubbio, si chiama Marco Melandri. Nonostante la ferita al piede destro (suturata con 30 punti) rimediata domenica scorsa nell'incidente con Rossi a Motegi, il ravennate ha ottenuto il 14° tempo nella prima ora e il 10° nella seconda. E le sue condizioni sembrano non preoccupare in vista della gara, nonostante il dolore al piede. Le altre classi. In 250 pole provvisoria per Alex De Angelis su Aprilia. Il sammarinese ha preceduto Andrea Dovizioso su Honda e le altre moto di Noale dell'australiano Casey Stoner e dell'argentino Sebastian Porto. Il leader del Mondiale, lo spagnolo Daniel Pedrosa, è settimo con la Honda. La pioggia, invece, ha caratterizzato le qualifiche della 125. Alla fien pole provvisoria per il francese Mike Di Meglio (Honda) che ha messo in fila Marco Simoncelli (Aprilia), il giapponese Koyama (Honda), Mattia Pasini (Aprilia) e il leader iridato Thomas Luthi (Honda).
