Valentino Rossi, un asino che diventa purosangue. Il campione di Tavullia sceglie ancora una volta la strada dell'ironia e a Misano per il GP di San Marino sfoggia un casco alternativo, raffigurante un asino, a ricordare la caduta di Indianapolis. E "the donkey" gli porta fortuna sul circuito di Misano, dove Rossi conquista la quinta pole stagionale fermando il crono sul tempo di 1:34.338.
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Una pole che sa di beffa, perché arriva agli sgoccioli delle qualifiche, quando Dani Pedrosa, resosi protagonista proprio all'ultimo di un giro velocissimo (1:34.560) già pregustava il primato, e quando il rivale e compagno della Yamaha Jorge Lorenzo sognava inutilmente di essersi liberato di Rossi, ritiratosi ai box a tre minuti dalla fine, e di poter gestire con tranquillità il suo tempo di 1:34.808.
Valentino Rossi (Yamaha): "E' una bella pole, perché a 3 minuti e dieci alla fine mi sono incasinato nel traffico, e ho fatto il gesto estremo di ritirarmi ai box e cambiare la gomma. Ce l'ho fatta, con l'acqua alla gola, a fare un gran giro, ed è importantissimo per domani perché siamo stati super competitivi in tutti i turni. L'idea per il casco con l'asino mi é venuta a Indianapolis. Mentre rotolavo nell'erba dopo la scivolata mi sono detto: sono un asino. La Ducati? Ho un contratto firmato con la Yamaha e quindi è prematuro parlarne. L'anno prossimo correrò per loro, poi a giugno 2010 se ne riparlerà".
Dani Pedrosa (Honda): "Ho provato a fare del mio meglio, a metà prova non mi sentivo bene, a causa del vento. Per fortuna all'ultimo ho conquistato la prima fila".
Jorge Lorenzo (Yamaha): "Ho avuto qualche difficoltà. Ma la gara è domani, e chi sarà più in forma la spunterà. Penso di poter fare qualche passo in avanti".