Il re di Spagna è italiano, guida una Yamaha e lo fa in modo inarrivabile. Oggi Valentino Rossi ha aggiunto alla sua collezione l'ennesimo capolavoro. Nella tana del nemico numero 1, quel Sete Gibernau che per tutto il fine settimana ha fatto il padrone, il campione del mondo ha sfoderato un GP favoloso.
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Con una moto palesemente meno stabile e veloce della Honda del catalano, Valentino è stato grande: ha tenuto duro, ha messo sotto pressione il rivale e quando si è trattato di dare la zampata decisiva è passato in testa e ha tenuto quel piccolissimo, ma prezioso margine per compiere in testa l'ultima curva. Grandi sorrisi anche per Marco Melandri. Il ravennate della Yamaha è finalmente riuscito a correre un GP senza problemi e ha così conquistato il primo podio della carriera nella classe regina. Per lui una bellissima iniezione di fiducia. Quarto Carlos Checa, quinto Colin Edwards. Solo ottavo Max Biaggi, mai protagonista. Loris Capirossi 10° con la Ducati. Spaventosa caduta per Troy Bayliss.
La gara ha avuto uno svolgimento molto fluido. Com'era prevedibile, è stata una questione esclusivamente a due tra Rossi e Gibernau. I capiclassifica del Mondiale (lo spagnolo ha adesso cinque punti di vantaggio sul pesarese) hanno imposto un ritmo elevatissimo cui ha saputo resistere solo Melandri, comunque tenuto a distanza di sicurezza. Le gomme si sono via via più consumate ma Gibernau non è mai riuscito a scappare. Ci ha provato forse temendo quello che poi sarebbe accaduto, ma è apparso presto evidente che la corsa si sarebbe giocata nel finale. E a due giri dalla fine il ruggito più forte è stato quello di Rossi. In totale disprezzo delle gerarchie tecniche, Valentino ha affrontato il motore Honda sul rettilineo d'arrivo e alla staccata ha chiuso la curva davanti all'ultimo momento disponibile. Una manovra quasi magica. Che soprattutto ha lasciato il segno su Gibernau, incapace di rimettere la sua Honda davanti.
L'ha spuntata Hector Barbera in volata, ma anche Andrea Dovizioso può sorridere. Il GP di Catalogna classe 125 ha visto il trionfo del pilota di casa dell'Aprilia in una tiratissima volata contro l'italiano della Honda: solo 16 i millesimi di distacco tra i due. Ma per il forlivese la giornata è più che positiva: il secondo posto gli consente di fare un bel balzo in avanti in classifica anche grazie (purtroppo) alla scivolata di Roberto Locatelli a sette tornate dalla conclusione. Sul podio anche un altro spagnolo, Pablo Nieto davanti a Casey Stoner, Jorge Lorenzo, Alvaro Bautista e Marco Simoncelli.