Primo nelle prove libere del mattino, primo in quelle ufficiali del pomeriggio dopo aver polverizzato il record della pista. Sete Gibernau ha fatto sapere, nella giornata iniziale di prove del GP d'Italia, che i conti in MotoGP non si fanno senza di lui. Anche se siamo in Italia. Lo spagnolo, in sella alla Honda del team Gresini, ha conquistato la pole provvisoria girando in 1'49"553, abbondantemente sotto il primato precedente. L'unico a rimanergli un po' vicino è stato Valentino Rossi, che ha chiuso alla sue spalle in seconda posizione, staccato di poco più di 4 decimi con la sua Yamaha.
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E' andata molto peggio agli altri. Max Biaggi, che è terzo con la Honda Pons, si è "preso" la bellezza di 1"2 pur avendo migliorato nel finale dopo una giornata non troppo esaltante. Mentre in quarta posizione troviamo un buon Marco Melandri (Yamaha), a quasi 1"3. Seguono Carlos Checa (Yamaha), le Honda di Alex Barros, Nicky Hayden e Makoto Tamada e la Suzuki di Kenny Roberts. Decimo, staccato di 2 secondi, è Loris Capirossi con la Ducati che dopo le prove del mattino ha deciso di utilizzare solo la moto 2004. E Troy Bayliss è addirittura sedicesimo a 3"537. Da segnalare una caduta spettacolare di Jeremy McWilliams (Aprilia), per fortuna senza conseguenze fisiche per il pilota.
Giornata felice per gli spagnoli anche in 125, con Hector Barbera (Aprilia del team Seedorf) che ha conquistato la pole provvisoria davanti al connazionale Jorge Lorenzo (Derbi), staccato di 77 millesimi. Terzo posto per Andrea Dovizioso (Honda, a 0"218), seguito da Mika Kallio (KTM). Poi cinque italiani, con Fabrizio Lai (Gilera) che precede le Aprilia di Roberto Locatelli, Marco Simoncelli, Gino Borsoi e Mirko Giansanti (staccato di 499 millesimi). Dominio Aprilia in 250 con Sebastian Porto che ha fatto segnare il miglior tempo davanti alle altre moto di Noale pilotate da Randy De Puniet e Manuel Poggiali. Quarto posto per Daniel Pedrosa (Honda), seguito dalle altre Aprilia di Franco Battaini e Alex De Angelis.
[Fonte: Gazzetta.it]
