MotoGP: Max continua a sorridere

Molto lavoro anche per Valentino Rossi e la sua Yamaha. L'iridato in carica ha proseguito nello sviluppo della sua M1, utilizzando quasi esclusivamente il motore nuovo. "Ha meno velocità di punta ma una miglior erogazione: ci concentriamo su quello", ha detto il pesarese. I tempi sono scesi di un decimo e Vale ha concluso al 5° posto con 2'03"001. Subito dietro c'è il suo compagno Carlos Checa, poi Tamada (con la Honda gommata Bridgestone) e finalmente le due Ducati. Con la nuova GP4 Bayliss ha fatto segnare 2'03"748 e Capirossi 2'03"914, un filo più lento rispetto al primo giorno dopo essersi un po' "persi" tra gomme da 17 pollici e da 16"5. Restano in crisi, per motivi diversi, Barros e Melandri. Il primo (Honda HRC) non riesce a spingere per i postumi dell'operazione alla spalla destra subìta a fine 2003. Marco, invece, non trova il bandolo della matassa con la sua Yamaha e ha chiuso con 2'05"137. Male anche l'Aprilia, con l'aggravante di una caduta per McWilliams: banalissima, quasi appoggiando la moto, ma una pedana l'ha colpito alla schiena causandogli, forse, la frattura di due costole.