"Un duello da brivido" così Giacomo Agostini ha commentato il botta e risposta a colpi di sorpassi fra Stoner e Lorenzo. E "Ago", si sa, di corse se ne intende... E' stato questo il momento da REC+PLAY del Gp di Silverstone, per il resto un Gp tutto fatto dalla fuga iniziale di Spies fino a quando Stoner l'ha passato per essere raggiunto da Lorenzo che così è andato a vincere la sua terza gara consecutiva. Amen. E dire che Jorge non era partito affatto bene. Ma, si sa, le gare in rimonta sono ormai la sua specialità. Secondo si è piazzato Stoner che ha dovuto resistere fino alle ultime curve all'assalto di Pedrosa. Poi Bautista Crutchlow e Hayden. Quindi Bradl e Rossi, solo nono a oltre mezzo minuto di distacco (un'immensità) da Lorenzo.
Insomma il Gp d'Inghilterra è forse uno dei più importanti dell'anno perché ufficializza la crisi - nera - di Rossi e la Ducati. E' vero, la temperatura (caldissima) con cui si è corso non si è mai vista durante tutto il week end, ma le condizioni di gara erano comunque simili per tutte le moto. E' vero, Rossi ha sbagliato gomme, ma Valentino ha fatto davvero una gara opaca, a differenza del suo compagno di squadra Hayden che all'inizio ha indossato i panni del fenomeno. E' proprio questo il punto. Se al posto di Hayden oggi ci fosse stato Rossi, lì in testa a lottare con i primi, tutti avremmo gridato al miracolo, al "grande ritorno". Solo che mentre Niky con la stessa Ducati di Vale lottava per il podio, Rossi
navigava nelle retrovie... Lo stesso Valentino ieri aveva spiegato che "Nicky a Silverstone guida meglio di me, perché anche se davanti abbiamo gli stessi problemi, lui riesce a mettere meglio la moto ed andare più veloce, mentre io oltre ai problemi della moto non sono molto efficace, mentre lui è sempre molto veloce". Una frase del genere (e una gara come quella di oggi), qualche mese fa sarebbe stata impensabile... Per il resto la vittoria di Lorenzo si trasforma in una specie di dominio nel mondiale perché ora lo spagnolo ha 140 punti in classifica, contro i 115 di Stoner. "E' stata una gara complicata - ha spiegato Lorenzo - ero sesto, ho dovuto rimontare, con attenzione per non fare errori...". E se uno che guida con attenzione è capace di fare queste cose, figuriamoci quando decide di fare un po' il pazzo e prendere qualche rischio...
