Nemmeno un giro. Poi, mentre lui scavalcava i rivali e andava al comando, gli altri pasticciavano finendo per terra o perdendo terreno. Così Valentino Rossi, nel GP del Portogallo MotoGP, è andato subito in fuga con una progressione strepitosa e ha portato a casa la sesta vittoria del 2004. Un successo che si somma al ritiro di Max Biaggi e al quarto posto di Sete Gibernau. E ora, quando alla fine del campionato mancano cinque GP, Vale vanta 29 punti sullo spagnolo e ben 51 sul romano.
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Al via è scattato in modo incredibile Loris Capirossi, che sulla griglia era addirittura 11°, andando al comando con Biaggi e Rossi immediatamente alle sue spalle. Ma in poche curve Vale ha passato Max e poi ha infilato Loris all'imbocco della "esse" stretta in salita. Il romano della Honda ha provato la stessa mossa - per non restare staccato - ma è andato a toccarsi con la Ducati di Capirossi, finendo per terra. Lui si è ritirato mentre l'imolese è ripartito molto arretrato. Uno stop molto caro in chiave iridata, considerando che Max e la sua Honda nelle prove erano sembrati decisamente in palla. Dopo le scintille del primo giro la corsa si è un po' stabilizzata, con Rossi in fuga inseguito a debita distanza da Makoto Tamada, in sella alla Honda Pons gommata Bridgestone, e dal duo Honda formato da Alex Barros e Sete Gibernau, in lotta ravvicinata tra loro. Un sussulto è arrivato quando, scivolando sulla terra rimasta su una riga bianca e bordo pista, è caduto malamente Marco Melandri (Yamaha) che era ottimo quinto. E dietro il generosissimo Capirossi ha rimontato fino alla settima posizione a colpi di derapate e sorpassi. Il finale è stato tutto di Valentino. Che ha gestito la sua moto e le sue gomme e tenuto sotto controllo, come ha voluto, il giapponese che lo inseguiva. Alla fine ha tagliato il traguardo con 5"1 su Tamada e 8"1 su Barros che ha regolato all'ultima curva Gibernau. Poi Carlos Checa (Yamaha), John Hopkins (Suzuki) e le due Ducati di Capirossi e Bayliss.
[Fonte: Gazzetta.it]