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    MotoGP Cina: trionfo Stoner - Ducati, Rossi 2°

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    Casey Stoner ha vinto il GP della Cina classe MotoGP. L'australiano della Ducati ha preceduto al traguardo la Yamaha di Valentino Rossi e la Suzuki di John Hopkins. Quarto Daniel Pedrosa, quinto Marco Melandri, sesto Loris Capirossi. Nel Mondiale Stoner è primo con 15 punti di vantaggio su Rossi. Meravigliosa Ducati, Valentino Rossi però è lì.

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    Il GP va in archivio con un doppio responso: che Casey Stoner e la rossa di Borgo Panigale hanno azzeccato una combinazione pilota-motore-gomme esagerata, soprattutto su piste come questa, dotate di lunghi rettilinei. Il secondo è però che Rossi è pienamente in corsa per il titolo. È vero, la Yamaha oggi ha sofferto, il sette volte iridato ha dovuto fare autentici numeri per restare vicino al rivale.

    Ha pure sbagliato andando largo in staccata, in fondo a quel rettilineo dove la rossa gli scappava sempre via come fosse due o tre categorie avanti. Ma alla fine sono arrivati 20 punti, nel Mondiale Stoner è vicino e rispetto al 2006 questi piazzamenti alla fine peseranno. Soprattutto quando arriveranno piste dove conterà più la guida nei tratti misti, quelli dove anche oggi Rossi ha mostrato tutta la sua competitività. Vale ha chiuso a soli 3" dalla super rossa, gli altri sono finiti lontanissimi, un segnale molto indicativo anche questo.

    Si sta profilando una bella sfida dunque. Grande onore alla Ducati e a Stoner, dunque. Casey, alla terza vittoria su quattro gare, ha guidato benissimo, sta acquisendo sicurezza di gara in gara e questo sarà interessante nelle prossime gare. Oggi ha solo dovuto non commettere errori e nel lungo rettifilo che precede il traguardo ha sempre fatto la differenza grazie al motore. Hopkins, arrivato terzo, è stato l’unico a stare vicino ai due scatenati piloti. Dietro è stato duello tra la Honda di Pedrosa e quella di Marco Melandri. Solo sesto Loris Capirossi con l’altra Ducati: decisamente ci si aspetterebbe di più, con quella moto.

    "In tutta la mia carriera non ho mai visto una moto così più forte delle altre". Valentino Rossi a Shanghai ci ha provato a battere Casey Stoner e la super Ducati, ma sul rettilineo la moto di Borgo Panigale è stata nettamente più veloce delle rivali. Rossi ha anche commesso un errore finendo lungo in un tentativo, l'ennesimo, di sorpasso a Stoner.

    DOVEVO PROVARCI - "Sono finito lungo in staccata, ma dovevo decidere se accontentarmi del secondo posto o provarci - ha spiegato Rossi a caldo dopo la gara - sono arrivato lungo, ma impiccato. Pazienza, sono contento del secondo posto. Le gomme Michelin sono andate bene e la M1 si guidava bene. Peccato perché sul rettilineo c'era troppa differenza. Per colpa di quell'errore non sono arrivato alla volata finale con Stoner, ma sarebbe comunque stato difficile batterlo".

    PRESTAZIONI - Rossi parla poi della differenza di prestazioni tra la Ducati e le altre: "Qualcuno ha dei sospetti sulla Ducati? Io ho esperienza, ho corso in tutte le classi, con le moto più belle del mondo: non mi è mai successo di vedere tanta differenza tra una moto e le altre. Sono stati bravi. Voci di trucchi? Non entro in queste polemiche gravi. Anche gli altri piangono come noi, io sono l'unico che riesce a stare vicino alle Ducati ma la differenza sul rettilineo è incredibile. Sembra una moto di un'altra categoria. Non ho mai corso nella mia carriera contro una moto che è così tanto più forte delle altre".

    RETTILINEI - Stoner guida il Mondiale ma il pesarese però non si arrende: "Il campionato è ancora lungo. Mi spiace per il problema alla gomma in Turchia, altrimenti saremmo a pari punti. Qui il secondo posto va bene. Ho conquistato 20 punti importanti, sapevamo che questa sarebbe stata una pista difficile per noi con un rettilineo così lungo che avvantaggia la Ducati. Sono contento per gomme Michelin che sono andate bene, nelle curve ero veloce, ho fatto bei sorpassi in frenata. La Ducati è una rivale tosta, il merito è anche di Stoner che guida bene, però è più facile con 20 km in più sul rettilineo. Si corre con un bel vantaggio psicologico. Casey comunque sta guidando bene, è veloce, non fa errori. Ora torniamo in Europa dove ci sono tante piste che mi piacciono e spero che su circuiti con meno rettilinei possiamo tornare al successo".

    "Vengano pure a effettuare ulteriori controlli, saremmo più che disponibili" dice il team manager Livio Suppo. E Casey Stoner: "Il nostro motore era già potentissimo prima, serviva solo trovare più guidabilità". Parole chiare che rispondono così ai sospetti evocati da chi evidentemente non ci sta a farsi umiliare in rettilineo.

    VOCI ANONIME - La grande prestazione della Ducati anche in Cina tiene banco. In Qatar la prima grande prova di forza, oggi la seconda puntata. E come spesso accade, siccome perdere quando si investe tanto non piace a nessuno, ecco, inevitabili, i sospetti. Per ora solo a livello di voci assolutamente anonime e non ufficiali, nessuno ha presentato ricorsi o cose simili. Ma siccome l'ambiente è piccolo e le voci corrono, diventa inevitabile parlarne.

    CONTROLLATECI - "Se vogliono aprirci il motore, saremmo ben lieti" ha spiegato il team manager della rossa Livio Suppo. Serbatoio più grande? Cilindrata superiore agli 800 centimetri cubici? "È dal Qatar che sentiamo dire certe cose - dice Suppo - ci hanno già misurato la temperatura della benzina, se decidessero di effettuare altri controlli noi saremmo più che disponibili. Siamo una piccola azienda, facciamo 30.000 moto e mettiamo in pista un mezzo più che competitivo nella classe più importante del motociclismo". Come a dire, è logico che diamo fastidio a qualcuno che deve giustificare che prende paga da noi in pista.

    GARA PERFETTA - In attesa che i sospetti trovino eventuali fondamenti concreti, per ora è giusto derubricarli a malignità frutto dell'invidia. La realtà è che dopo quattro gare Stoner è al comando con tre vittorie: "Magari domani mi sveglierò e scoprirò che è tutto un sogno - dice l'australiano - è stata una gara perfetta. Ha funzionato tutto alla perfezione, dalla moto alle gomme. Oggi il duello con Valentino è stato divertente, abbiamo lottato fino a quando lui non ha commesso un errore. Sono in testa al Mondiale, ma la strada è ancora lunghissima. Lo scorso anno, del resto, Rossi è stato competitivo fino alla fine nonostante molte difficoltà".

    [Fonte Gazzetta]

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    • Giammarco95


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