E' arrivata l'ufficialità e con questa anche tutto ciò che ne segue, dal punto di vista economico, politico e morale. Nel 2006 la Camel sarà lo sponsor principale della Yamaha MotoGP, dopo aver lasciato la Honda Pons e lamentato che il Motomondiale non era all'altezza della F.1, mancando di serietà e professionalità nei confronti delle compagnie che lo appoggiavano. Una firma che dovrebbe portare nelle casse del team di Valentino Rossi un cifra tra 13 e 15 milioni di euro.
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Oggi, dal Giappone, la Yamaha ha comunicato la conclusione dell'accordo con la Japan Tobacco per mettere il marchio giallo sulle sue moto dall'inizio della prossima stagione. Per la gioia della Casa del Diapason, reduce dal controverso divorzio con la Gauloises ("Siamo molto felici di presentare questo accordo, aspettiamo l'inizio della collaborazione per vincere anche nel 2006", ha detto il direttore delle attività sportive Lin Jarvis). E per quella dei responsabili della JT ("Per la Camel si apre un nuovo capitolo, dopo tre anni di grandi soddisfazioni nella classe regina del motociclismo", ha fatto sapere Roberto Zanni, presidente Europa).
Ne escono male un po' tutti. La Camel, che ha inveito ad alta voce (un'intervista concessa dallo stesso Zanni) contro la MotoGP mentre stava già trattando con la Yamaha puntando ad investire sul team dell'iridato in carica. Valentino Rossi che ha sempre insistito sulla sua avversione per gli sponsor del tabacco e poi, una volta rimasto senza, è tornato ad abbracciarne un altro. E infine le "vittime" Max Biaggi, Carlos Checa e il team di Sito Pons, rimasti a piedi. E, un pochino, anche il Motomondiale.
[Fonte Gazzetta]