La Laguna è forse più...Seca del solito. Il caldo costringe i piloti a rimanere fino all'ultimo con la tuta aperta, a rinfrescarsi con ghiaccio sintetico, a bere moltissimo. E, ovviamente, sarà importante elemento nel gioco delle gomme. In partenza Kenny Roberts brucia tutti, ma al primo giro passa davanti Vermeulen, secondo KR, terzo Edwards, poi tutti gli altri. Melandri è settimo, Rossi decimo, Capirossi 11esimo. Le Ducati crollano già al quarto giro, e tutto il pessimismo della vigilia si rivela fondato.
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A pochi giri dalla fine anche alcune moto gommate Dunlop sono davanti alle rosse di Borgo Panigale. Un flop totale, una gara da dimenticare.
In testa alla gara Chris Vermeulen detta il ritmo viaggiando sull'1 e 23 basso, mentre lo reggono solo Roberts, Hayden, Stoner e Pedrosa. Lo spagnolo si aggancia ai primi, creando un buco fra sé e Marco Melandri, sesto davanti a Edwards. Dietro Rossi, nono, non riesce a fare la differenza, senza potersi avvicinare a Hopkins.
Al decimo giro doppio sorpasso di Pedrosa su Roberts e Stoner: ma il duello non finisce alla prima stoccata e l'australiano risponde alla grande. Frattanto dietro Rossi scavalca il compagno Coline "Hopper" in un colpo solo, tentando di lanciarsi nel disperato recupero.
A metà gara Casey Stoner piega troppo la sua Honda e scivola verso l'esterno, dicendo addio ai sogni di podio. Nello stesso giro si ferma anche Sinji Nakano. Poi alla staccata del cavatappi finisce fuori anche Toni Elias. Nicky Hayden rompe gli indugi e passa deciso un Chris Vermeulen in chiara difficoltà con le gomme. Ma il sorpasso è stato agevolato da un errore dell'australiano.
Al 19esimo e 20esimo giro Valerossi effettua due sorpassi-ciclostilati su Roberts Jr e Melandri, andando a guadagnarsi la quarta posizione. Davanti, con qusi 3" di margine, c'è un Pedrosa in grado di girare con costanza sotto l'1 e 24. La coppia di testa formata da Hayden e da Vermeulen, che ormai sembra attaccato alle tele delle sue Bridgestone. E infatti.. tempo tre o quattro giri e il catalano della Honda svernicia la Suzuki del canguro per mettere nel mirino il compagno Nicky Hayden. Ma Kentucky Kid è là davanti, sulla "sua" pista... Fra il quint'ultimo e il quart'ultimo giro la moto di Rossi lo tradisce: è la gomma posteriore ad essersi strappata, forse uscendo leggermente di sede. Poi dalla marmitta esce fumo, l'olio brucia. Addio gara e... addio Mondiale? Ora è -51! Mentre Rossi soffre Marco Melandri gode: va a prendere Vermeulen con grande facilità , e si issa sul podio virtuale. Anche Roberts scavalca l'alfiere della Suzuki. Il ragazzo del Kentucky vince la seconda dell'anno, la terza della carriera. E allunga la classifica. E la HRC può sorridere con Pedrosa secondo. Pedrosa terzo non molla, mentre un colpo di reni di Capirossi lo fa chiudere ottavo (Gibe 11esimo). Il Campionato del Mondo è ora nelle mani di Nicky Hayden. Smetterà la Honda, una volta per tutte, di costringerlo a prove tecniche assurde ed inoportune, per lasciarlo far suo il titolo?
MOTO GP
Laguna Seca (USA), 23 luglio 2006
Gara
1. Hayden
2. Pedrosa
3. Melandri
4. Roberts
5. Vermeulen
6. Hopkins
7. Checa
8. Capirossi
9. Edwards
10. Gibernau
11. Tamada
12. De Puniet
13. Ellison
14. Hoffmann
15. Elias
16. Cardoso
[Fonte: SportAutoMoto]