Prima gara, prima affermazione, la Peugeot imita l'Audi alla prima uscita in gara con la 908 Diesel. Le due coupè francesi hanno patito pochi problemi di affidabilità riuscendo a conquistare una vittoria che solo 4 giorni fa sembrava tutt'altro che certa. Svanita la minaccia dei privati in LMP1 con la Pescarolo non ancora a posto come setup e con la Lola Charouz vittima di guai meccanici.
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In LMP2 i team RML e Horag con le Lola han fatto fin da subito il vuoto, anche per merito dei numerosi ritiri degli avversari. In GT1 la Saleen scompare nel box dopo 2 ore lasciando campo libero a Corvette e Aston che a lungo si contenderanno la vittoria, andata poi alla GT americana. Tripletta Ferrari in GT2 con GPC e Villorba che tengono alto l'orgoglio italiano davanti alla 430 del Virgo.
Scattata sotto un bel sole, la 1000km di Monza ha visto subito molti problemi meccanici tra le barchette LMP2, con la Pilbeam che partiva dai box e le due Radical subito attanagliate da problemi di vario tipo. La Zytek Gulf non prende il via a causa di problemi elettrici alla pompa della benzina, il team si affenerà alla ricerca del guasto ma non sarà comunque possibile far partire la Zytek azzurra. Nei primi giri le due Peugeot fanno il vuoto inseguite dalla Lola del team Charouz. In GT1 prende la testa la Corvette C6-R di Alphand tallonata dalla Saleen ORECA che riuscirà a sopravanzare la Chevy al 9° giro. In LMP2 leggermente attardato il team ASM mentre in testa si profila da subito il dualismo tra le compagini di Ray Mallock e il team Horag (entrambe sono delle Lola). Problemi già dalla partenza per il Racing Box con Cioci che chiude la porta alla Pescarolo LMP2 e si gira in prima variante.
Tra le GT2 De Simone tiene testa alla stella nascente Lietz (IMSA) e a Werner (Farnbacher), entrambi su Porsche. I tre si scambiano più volte le posizioni fino alla prima tornata di pit-stop. Dopo soli 35 minuti di gara l'uscita di pista di Zacchia con la seconda Aston Martin Larbre scatena l'entrata in pista della safety car e molti team approttifano per rifornire. Dopo la sosta ai box in GT2 si mette in evidenza la Ferrari del Villorba Corse con Caffi che andrà presto a inseguire De Simone sulla 430 GPC. Verso la prima ora di gara la Lola-Charouz si gira in prima variante per una toccata con la Courage ufficiale #13, Mucke riprende la via della pista in sesta piazza e cerca subito di attaccare la Pescarolo di Boullion ma i due si toccano all'entrata della Biassono e ad avere la peggio è il tedesco che sembra avere danni alla sospensione posteriore. Indisturbate le due Peugeot vanno quindi a condurre con circa 1 giro di vantaggio sulla Pescarolo #16. Unico inconveniente che si presenta su entrambe le 908 dopo la seconda sosta ai box è la porta lato guida che si apre ed entrambe perdono secondi preziosi dovendo effettuare un'altra sosta per far richiudere lo sportello, questo però non cambia le posizioni di testa dato che la #7 maniene comunque oltre un giro sulla prima delle Pescarolo. Dopo poco meno di 2h la Saleen ORECA che era al momento in testa alla GT1 torna ai box per ritirarsi con problemi probabilmente meccanici. Anche in casa Racing Box qualche problema von la S7 che si ferma per una lunga sosta. La 908 #8 accusa nella seconda ora di gara un problema che la costringe ai box per riparazioni e le fa perdere così la seconda piazza, rientrerà in pista a centro gruppo tra i proto LMP2. Garcia, indiavolato sulla Aston Team Modena si sdoppia su Bochut e prova a ritornare in lotta per le prime posizioni.
Allo scadere della seconda ora altro colpo di scena in LMP2 con la Lola-AER del team ASM che dopo aver rimontato fino alle posizioni di vertice è costretta al ritiro per un problema alla ruota posteriore sinistra. In GT2 comanda sempre perentoriamente la 430 di GPC con De Simone e Hernandez mentre in GT1 la Corvette trova, dopo il ritiro della Saleen, un'altra valida avversaria nella Aston Larbre pilotata da Bouchut, Gollin e Gardel, pur con oltre un minuto di distacco la Aston riesce a mettere sotto pressione la Corvette che si trova a forzare il ritmo.
Ottima la rimonta della Pescarolo del team Rollcentre che pian piano si è installata in una ottima 4° piazza assoluta. Horag e RML intanto fanno il vuoto in LMP2, uniche a non essere rallentate da problemi meccanici seri, una lunga sosta fa però perdere alla vettura del team inglese circa 2 giri e la relega in seconda piazza. Dopo 3 ore e 45 minuti la Lola-AER del team Chamberlain (7° assoluta) si è gira in parabolica e perde molte posizioni.
Dopo una lunga sosta per risolvere dei problemi al cambio anche la Lola-Charouz, comunque molto attardata riprende la via della pista e allo scadere della quarta ora di gira.
Si riaccende la lotta in GT2 con Zardo che a poco più di un'ora dal termine è staccato di soli 18" dalla Ferrari della GPC, al momento in testa, condotta dal debuttante Bonetti, Denny riuscirà a chiudere il gap fino a 10" ma dopo le soste ai box si troverà staccato di 20" dal compagno di Bonetti, De Simone che con 7 giri da completare non avrà problemi a gestire la situazione.
Un Lamy indiavolato, in grado di girare in tempi da qualifica riesce a recuperare posizioni su posizioni e nell'ultima ora di gara agguanta una meritata terza piazza con la sua Peugeot.
Sfortuna per il Rollcentre che a causa di problemi tecnici perde un 5° posto già quasi in cassaforte e retrocede fino alle 6° posizione di classe.
In conclusione la classifica vede in LMP1:
Peugeot #7 Pescarolo #16 Peugeot #8 Pescarolo #17 Courage #13 Pescarolo-Rollcentre #18
Per la LMP2 le Lola dominano la gara con il team Horag davanti all'RML e al Binnie Motorsport che ha comunque un distacco pesantissimo.
La GT1 si chiude con la Corvette di Alphand che vince davanti alla Aston Larbre e alla Corvette C5-R sempre del team dell'ex-discesista francese.
[Fonte: RacingWorld.it]
