Sul circuito di Oschersleben si è concluso oggi il week end tedesco del campionato International GT Open con la 2° gara che ha offerto grandi emozioni ed è stata ricca di colpi di scena. Dei 28 giri previsti ne sono stati effettuati soltanto 24 poichè la battaglia in pista è stata interrotta dalla bandiera rossa a causa della pista troppo sporca a seguito di due incidenti.
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L'interruzione è avvenuta quando al comando c'era la Porsche 997 RSR #11 della 'Autorlando Sport' pilotata da Richard Lietz e Joël Camathias, seguiti dal duo Peter Sundberg e Domingo Romero, sulla Ferrari 430 #5 della 'RSV Motorsport', e da Johnny Mowlem e Gianluca Roda con la Ferrari 430 #23 della 'GPC Sport'. Da segnalare che la bandiera rossa è stata data proprio nel momento in cui la 3° posizione era stata conquistata dalla Ferrari 430 #3 della 'Playteam' con la coppia Massimiliano Busnelli e Mauro Massironi ai quali viene però convalidato il 4° posto poichè la classifica finale è quella ufficiale del 22° giro. In 5° posizione il duo composto da Philipp Peter e Alessandro Bonetti con la Ferrari 430 #19 della 'GPC Sport' e con questo risultato ottengono anche il comando della classifica piloti ad 1 punto da Lietz e Camathias.
Con 7 equipaggi entro 9 punti la lotta per il titolo è più aperta che mai. Gianni Giudici e Andrea Perlini (Ferrari 360 Modena) hanno vinto per la classe GTB, mentre la GTS è stata vinta da Emanuele Smurra e Davide Stancheris sulla Dodge Viper #40 della 'Scuderia Latorre'. Alla partenza Lietz mantiene il vantaggio della pole position mentre dietro Maceratesi (Ferrari 430 #1 'Playteam') dalla 3° piazza riesce a portarsi in 2° posizione imponendosi sul nutrito gruppo di vetture che arrivano alla prima curva insieme. Come si può prevedere in una situazione del genere avvengono molti contatti fortunatamente senza grandi conseguenze e tutti riescono a passare. Al termine del primo giro Lietz è in testa davanti a Maceratesi, Mowlem e Bonetti mentre Euser mantiene un bel 6° posto con la Marcos Mantis #47 della 'Marcos Racing'. Al 2° giro Zapata (SR21 #15 'SunRed') va in testacoda e Aicart (Mosler MT900R #2 'Scuderia Bengala') non può evitare la collisione perdendo il muso della vettura, nel frattempo Giuseppe Chiminelli (Porsche 997 RSR #12 'Autorlando') finisce nella ghiaia alla prima curva. Lietz controlla la gara e guadagna un secondo a giro su Maceratesi, ancora più distanti ci sono Mowlem e Bonetti seguiti da Bobbi (Ferrari 430 #18 'GPC') che intanto ha sorpassato Romero e Aguas (Ferrari 430 #22 'Advance Engineering'). All'8° giro finisce la gara per la Marcos Mantis a causa di un guasto al motore, a questo punto il comando della classe GTS passa alla Aston Martin DBRS9 #38 'Villois Racing' con a bordo Diego Romanini, seguito dalla Dodge Viper di Romagnoli e dalla Lamborghini Gallardo #60 della 'Racing Box' che ha al volante Ferdinando Geri.
Intanto Frigerio (Ferrari 430 #9 'Advance Engineering') va in testacoda e Maceratesi subisce una foratura ed è costretto a tornare ai box all'11° giro. Al pit stop forzato si aggiungono i 20" di handicap dovuti alla vittoria della gara pro-am e ciò costa molte posizioni alla Ferrari #1. La seconda parte di gara è caratterizzata da un peggioramento delle condizioni meteo e, dopo i pit stop la situazione in pista vede Frezza (al posto di Bobbi) davanti a Camathias (al posto di Lietz), ma dura solo un giro poichè Camathias si riprende subito il comando della gara. Al 3° posto c'è Roda (al posto di Mowlem) seguito da Sundberg (per Romero), Peter (per Bonetti), Busnelli (per Massironi) e Guerrero (per Aicart). In GTS l'handicap costa la perdita del comando alla Aston Martin di Lancieri che passa al 4° posto dietro Marchetti, Cioci e Riccardo Azzoli. Due uomini si distinguono in questa parte di gara e sono Peter Sundberg e Max Busnelli che lottano ininterrottamente per la conquista del 2° e 3° posto. Anche Montermini, che all'inizio del suo stint è in 20° posizione, si produce in una splendida rimonta con sorpassi e giri veloci fino a prendersi la 9° posizione al momento dell'interruzione.
E' al 23° giro che si consuma il dramma: la pista è sporca dalle uscite di pista e dagli incidenti precedenti, c'è del liquido nell'ultima curva prima del rettilineo. Frezza si tocca con Geri mentre lo doppia e la Lamborghini va in testacoda. Roda, che segue da vicino, non può evitare l'impatto e riporta danni al radiatore. Il liquido che fuoriesce dalla Ferrari si espande rapidamente e causa i testacoda ed i seguenti urti contro il muro di due Dodge Viper di Sangiuolo e di Argenti. Fortunatamente per i piloti non ci sono conseguenze ma la pista è ormai impraticabile e viene decisa la bandiera rossa in quanto, ormai, oltre il 75% della gara è stato disputato. Il prossimo appuntamento del campionato International GT Open è per il 22-23 settembre sul circuito di Brands Hatch (Regno Unito), intanto ecco i risultati finali e la classifica generale.
[Fonte Racingworld]
