Lucas Luhr ha conquistato la pole nella 44. edizione della 24 Ore di Daytona col tempo di 1'44"009, due decimi superiore al crono realizzato nel secondo turno di prove libere. Il pilota tedesco, alla guida della Crawford-Porsche dell'Alex Job Racing, ha battuto per 386 millesimi di secondo Max Angelelli, campione in carica della Grand Am e vincitore nel 2005 della prestigiosa maratona americana.
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La prestazione ottenuta da Luhr regala alla Porsche un fantastico risultato. La Casa tedesca infatti ha "portato" il team Alex Job, che correva in forma ufficiale nel GT della American Le Mans Series, nella Grand Am e subito si sono visti i risultati. L'unità a sei cilindri di 3.8 litri ha rimpiazzato più che degnamente il 3.6 litri del 2005 che era installato sul telaio poco competitivo Fabcar.
Nel corso della 24 Ore, Luhr si alternerà sulla Crawford con Mike Rockenfeller e Patrick Long. L'autore della pole però non nasconde qualche preoccupazione per la gara: "Nei test di due settimane fa abbiamo incontrato diversi problemi, non riuscivamo a compiere più di cinque giri consecutivi senza qualche inconveniente. La squadra ha lavorato molto in questo breve periodo intercorso tra il test e le prove ufficiali odierne, ma non abbiamo potuto verificare appieno la competitività della macchina sulla lunga distanza".
Aumenta la qualità degli avversari, ma Max Angelelli sembra non accorgersene. Lui è sempre là davanti e, tanto per cambiare, ha portato la Riley-Pontiac in prima fila segnando il secondo crono: "Negli ultimi cinque giri a disposizione Bill Riley mi ha comunicato di spingere il più forte possibile. Ho così dato il massimo ed è uscito il secondo tempo. Onestamente, ritengo che più di così non si poteva ottenere. Per la gara voglio semplicemente... vincere, ripetere il successo del 2005. Tireremo al massimo dal primo all'ultimo giro, non c'è altra soluzione". Angelelli ha portato in prima fila i compagni Wayne Taylor, Emmanuel Collard e Ryan Briscoe, quest'ultimo al debutto in una gara Prototipi.
Seconda fila per la Riley-Lexus di Ganassi del super equipaggio composto dai piloti Indycar Dan Wheldon (campione 2005), Scott Dixon (campione 2003) e Casey Mears (Nascar). Al quarto posto la Riley-Pontiac Blackhawk del sempre veloce Alex Gurney mentre Sebastien Bourdais, campione Champ Car in carica, ha fatto miracoli con la Doran ufficiale motorizzata Ford portandola al quinto posto assoluto.
Scott Pruett ha qualificato all'undicesimo posto la seconda Riley-Lexus di Ganassi che vede impegnato anche Max Papis.
La qualifica odierna ha permesso di stabilire i primi 30 posti sulla griglia di partenza. Domani, le altre 40 vetture iscritte lotteranno per le posizioni che vanno dalla trentunesima alla settantesima.
Le prime 15 file definite giovedì 26 gennaio
1. fila
Luhr-Rockenfeller-Long (Crawford-Porsche) - Alex Job - 1'44"009
Angelelli-Taylor-Collard-Briscoe (Riley-Pontiac) - Suntrust - 1'44"395
2. fila
Dixon-Wheldon-C.Mears (Riley-Lexus) - Ganassi - 1'44"609
Gurney-Stallings-Vasser-Moran (Riley-Pontiac) - Blackhawk - 1'44"675
3. fila
Bourdais-Boesel-Zacharias (Doran-Ford) - Doran - 1'44"691
Negri-Patterson-Allmendinger-Wilson (Riley-Lexus) - Shank - 1'44"771
4. fila
Gidley-McDowell-Barron (Crawford-Ford) - Finlay - 1'44"827
Fernandez-Haberfeld-Sharp (Riley-Pontiac) - Fernandez - 1'44"838
5. fila
Valiante-Finlay-Herta-Rice (Crawford-Ford) - Finlay - 1'44"933
Lewis-Szekeres-Lajoie-Burgess (Riley-Bmw) - Southard - 1'44"944
6. fila
Pruett-Diaz-Papis (Riley-Lexus) - Ganassi - 1'44"969
Barbosa-Haywood-France-Christopher (Fabcar-Porsche) - Brumos - 1'44"983
7. fila
Frisselle-Frisselle-Huisman (Doran-Porsche) - Synergy - 1'44"996
Tracy-Wilden-Borkowski-P.Mears (Riley-Lexus) - Fusion - 1'45"015
8. fila
Fittipaldi-Cheever-Carpentier (Crawford-Lexus) - Cheever - 1'45"189
Donohue-Law-Maassen (Fabcar-Porsche) - Fabcar - 1'45"197
9. fila
Dalziel-Figge-Fogarty-Empringham (Riley-Pontiac) - Pacific Coast - 1'45"424
Franchitti-Duno-Franchitti (Riley-Pontiac) - Tuttle - 1'45"673
10. fila
Lammers-Wallace-Patrick-McNish (Crawford-Pontiac) - Howard Boss - 1'45"953
Johansson-Erdos-Newton-Hughes (Crawford-Lexus) - Cheever - 1'46"074
11. fila
Borcheller-Brix-Barber-Jourdain (Doran-Ford) - Doran - 1'46"254
Wallace-Leitzinger-Stewart (Crawford-Pontiac) - Howard Boss - 1'46"393
12. fila
Dallenbach-Robinson-Dallenbach-Brassfield (Riley-Pontiac) - Robinson - 1'46"613
Fellows-Bingham-Ruhlman-Bell (Riley-Pontiac) - Derhaag - 1'46"742
13. fila
Dayton-Knoop-Devries-Matthews (Crawford-Ford) - Essex - 1'46"981
James-Zogaib-Nastasi-Gleason (Crawford-Ford) - Blackforest - 1'47"221
14. fila
Goad-Labonte-Primat-Oberto (Crawford-Pontiac) - Spirit of Daytona - 1'47"634
Dyson-Dyson-Gavin-Smith (Crawford-Pontiac) - Howard Boss - 1'48"036
15. fila
Tuttle-Petty-Said (Riley-Bmw) - Tuttle - 1'51"486
Henzler-Liddell-Van Overbeek-Rahal (Porsche 911) - Tafel - 1'53"336
[Fonte Italiaracing]