Primo Alonso, 2° Hamilton. Per ora. Perché lo sgarbo rifilato dal pilota spagnolo al compagno di scuderia scatenerà la battaglia nel GP d'Ungheria di domani. E' successo tutto ai box quando il cronometro segnava 1'30'' alla fine delle qualifiche: Alonso monta gomme dure ma non riparte, forse perché negli specchietti vede sopraggiungere Hamilton.
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Scorrono i secondi, alla fine l'inglese riesce a fare il cambio gomme quando manca 1'20'', troppo poco per fare l'ultimo tentativo. Lo spagnolo invece ci riesce e centra la pole. Al terzo posto Heidfeld (Bmw), solo 4° Raikkonen, 8° Fisichella, 9° Trulli.
DELUSIONE ROSSE - I fantastici sono rimasti presto in tre e a farsi da parte è stata una Ferrari, quella di Felipe Massa. Dopo aver fatto segnare il miglior tempo al mattino, nel Q2 il pilota brasiliano mette in sequenza uno spegnimento del motore e un giro lento che alla fine vale il 14° posto. Da qui, dalla settima fila, partirà domani la rossa. Per quanto riguarda Raikkonen, qualche problema alle gomme e un 4° tempo che non può soddisfare. Gara in salita, quindi.
LE ALTRE SCUDERIE - Sabato nero per la Honda con Button e Barrichello subito fuori nella prima sessione delle qualiche ufficiali (17° e 18°). Sorride invece la Toro Rosso con Vitantonio Liuzzi finalmente promosso al Q2 (16°). Quanto alla Renault, Kovalainen esaurisce l'effetto sorpresa del venerdì e chiude al 12° posto mentre Fisichella chiude in ottava posizione.