La pit board, invece dei tempi, riporta una parola sola: “magico”. Magico Alonso, che vince in Malesia dopo un GP rocambolesco partito sotto il diluvio universale e finito con una volata inedita e inaspettata. Sul traguardo, è un trionfo importantissimo per l’asturiano, che salta in testa alla classifica mondiale grazie anche alle difficoltà altrui e riporta la Ferrari a vincere dopo Silverstone 2011. Una gara emotivamente faticossima, come dimostrano le lacrime di Andrea Stella, ingegnere di Alonso, subito dopo la bandiera a scacchi: il successo dello spagnolo, maturato al sedicesimo giro col doppio sorpasso sulle McLaren ai box dopo una partenza che lo vedeva solo quinto, dietro anche alle due Red Bull, è stato messo in dubbio solo da un incredibile Sergio Perez, fino all’ultimo giro seriamente candidato a strappare il primo posto Ad Alonso.
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Classifica
01. Fernando Alonso – Ferrari – 56 giri
02. Sergio Perez – Sauber-Ferrari – +2.263
03. Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes – +14.591
04. Mark Webber – Red Bull Racing-Renault – +17.688
05. Kimi Räikkönen – Lotus-Renault – +29.456
06. Bruno Senna – Williams-Renault – +37.667
07. Paul di Resta – Force India-Mercedes – +44.412
08. Jean-Eric Vergne – STR-Ferrari – +46.985
09. Nico Hulkenberg – Force India-Mercedes – +47.892
10. Michael Schumacher – Mercedes – +49.996