I piloti sono stati accolti da condizioni abbastanza buone per il GP del Canada a Montreal: 26°C nell’aria e 35°C sull’asfalto. Da segnalare che Vettel e Button hanno scelto di partire dai box. Al via le prime file sono scattate bene, tutti i piloti sono stati molto attenti per evitare contatti inutili. Tuttavia, Massa ha attaccato con grande grinta Alonso ma lo spagnolo ha resistito agli assalti del brasiliano.
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Al termine del secondo passaggio Hamilton precedeva Kubica, Raikkonen, Rosberg, Alonso, Massa, Kovalainen, Barrichello, Heidfeld e Nakajima. Tra i primi soltanto Hamilton e Rosberg hanno scelto di partire con la mescola morbida della Bridgestone, mentre gli altri hanno optato per quella più dura.
Hamilton è riuscito a costruirsi immediatamente un netto vantaggio girando un secondo più veloce rispetto agli avversari, il britannico aveva oltre tre secondi di margine su Kubica dopo sole cinque tornate. Al quinto passaggio Heidfeld ha superato all’interno al tornante del Casinò la Honda di Barrichello. E’ proseguito in queste prime fasi il duello tra Alonso e Massa, il ferrarista si è fatto vedere più volte negli specchietti dello spagnolo che ha resistito col coltello tra i denti.
Dopo i primi dieci giri Nelson Piquet si è ritrovato dietro le due Toyota di Glock e Trulli. Il brasiliano della Renault ha iniziato a spingere riuscendo a superare le due monoposto giapponesi, anche se la manovra su Trulli si è conclusa con un lieve contatto per fortuna senza conseguenze.
Al 14° giro Adrian Sutil si è fermato a bordo pista con la sua Force India, tra la curva 2 e le chicane 3 e 4, il tedesco è sceso dalla sua vettura e ha rapidamente scavalcato il muro di cinta per mettersi in un luogo sicuro.
Purtroppo la macchina è venuta a trovarsi in un punto in cui non c’erano gru e dopo alcuni minuti i freni, molto caldi, hanno iniziato a fumare intensamente e un addetto ha dovuto intervenire con un estintore. Ma dopo un giro la direzione gara ha fatto intervenire la safety car, forse con un po’ di ritardo, per consentire ai commissari di sgombrare la Force India. Questo intervento della vettura di sicurezza ha annullato il vantaggio di sette secondi che Hamilton si era costruito su Kubica.
Durante il periodo con la safety car diversi piloti hanno deciso di rifornire e il traffico intenso ha determinato un incidente all’uscita della corsia box. Raikkonen e Kubica si sono fermati all’uscita dei box perché il semaforo era rosso, ma Hamilton ha tamponato la Ferrari del finlandese andando a rovinare la gara di entrambi. Nell’incidente è stato coinvolto anche Rosberg che ha perso l’alettone anteriore, il tedesco è sceso in pista ma ha dovuto rientrare per sostituire il pezzo rotto.
Alla ripresa delle ostilità, il gruppo era guidato da Heidfeld, Barrichello, Nakajima, Webber, Coulthard, Trulli, Glock, Fisichella, Vettel e Kubica. Durante i vari pit-stop, Massa ha dovuto fermarsi due volte perché nel primo tentativo il team non era riuscito a rifornire per qualche problema tecnico.
Nelson Piquet ha perso il controllo della sua Renault nel corso del 29° giro, il brasiliano ha effettuato un testa-coda, ma per sua fortuna non ha toccato alcun muro. Ripartendo Massa ha rischiato di colpire la R28, ma è andato tutto bene. A 42 giri dalla fine Heidfeld ha effettuato un lungo rifornimento, stessa manovra anche per Webber.
A metà gara Barrichello era al comando davanti a Coulthard, Trulli, Glock, Vettel, Kubica, Heidfeld ed Alonso. Barrichello ha rifornito ed è rientrato in pista al sesto posto. Sosta anche per Coulthard che ha lasciato il comando della gara a Trulli. Dopo i pit-stop dei due piloti Toyota, Kubica si è ritrovato al comando davanti al compagno di squadra Heidfeld con un margine su di esso di dieci secondi. A 25 giri dalla fine si è ritirato ai box Piquet, ancora una gara deludente per lui che doveva convincere.
Alonso era nella scia di Heidfeld in questa fase e cercava di attaccare in ogni modo il tedesco. Lo spagnolo ha però effettuato un testa-coda in accelerazione ed è uscito di scena anche lui. Kubica ha proseguito ad aumentare il proprio vantaggio su Heidfeld, il placco ha spinto fino ad avere oltre 17 secondi di margine. Coulthard era terzo davanti a Barrichello, Kovalainen, Massa e Button.
Nakajima ha toccato al posteriore la Honda di Button al tornante del Casinò, danneggiando l’alettone anteriore. Rientrando per sostituirlo, l’ala rotta si è infilata sotto la sua Williams e il giapponese è andato a sbattere contro il muro dei box. Kubica ha rifornito quando aveva 25 secondi di vantaggio su Heidfeld. Il polacco ha montato le gomme morbide ed è rientrato in pista sempre in prima posizione.
Massa ha beffato Barrichello e Kovalainen al tornante issandosi al quarto rango quando mancavano 19 giri al termine della corsa. Poco dopo Fisichella ha effettuato un testa-coda, subito Massa, Kovalainen e Webber hanno effettuato un pit-stop in quel momento. I commissari sono riusciti a togliere dalla pista la vettura di Fisichella con un trattore e questo non ha reso necessario l’intervento della safety car.
Alla fine Robert Kubica ha conquistato il suo primo successo in F1, risultato che gli permette di balzare al comando del mondiale piloti. Per la BMW si tratta di una giornata storica : primo successo in carriera di Kubica, prima vittoria del team in F1 e prima doppietta grazie al secondo posto ottenuto da Nick Heidfeld. David Coulthard completa un podio decisamente sorprendente, lo scozzese rialza la testa dopo una lunga serie di risultati sfortunati.
E’ stata una grande giornata anche per la Toyota che ha conquistato il quarto e sesto posto rispettivamente con Glock e Trulli. Massa offre la quinta piazza alla Ferrari al termine di un Gran Premio molto difficile per il Cavallino. Gli ultimi punti sono andati a Barrichello e Vettel, settimo ed ottavo all’arrivo.
[Fonte F1Live]
