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    GP Brasile: ultima gara del 2006

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    Alex Wurz il più veloce su Wlliams, Michael Schumacher col sesto tempo assoluto, Fernando Alonso vicino al tedesco. È questo l'esito delle prime prove libere del GP del Brasile appena disputatesi a Interlagos. I compagni di squadra dei due rivali per la lotta al titolo hanno chiuso più staccati: Giancarlo Fisichella è 12°, Felipe Massa 17°.

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    Un inizio piuttosto interlocutorio, dunque. Schumi e Alonso hanno lavorato soprattutto in vista della gara. Una giornata di studio in cui si sono marcati stretti visto che entrambi non hanno girato nella prima ora e hanno compiuto praticamente lo stesso numero di giri (15 il tedesco, 16 lo spagnolo) nella seconda. Alla fine però il distacco tra i due è molto contenuto: Michael (pure autore di un innocuo fuoripista) ha 1'13"765, Fernando 1'13"820.

    Dietro a Wurz, primo con 1'12"547, i migliori sono stati Anthony Davidson (1'12"653) su Honda e Sebastian Vettel (1'12"870) su BMW-Sauber. Quarto parziale assoluto per Jarno Trulli su Toyota (1'13"483), davanti alla Honda di Jenson Button (1'13"485). Davanti ad Alonso si è piazzato Kimi Raikkonen su McLaren (1'13"803). Domani nelle decisive qualifiche verranno fuori i veri valori in pista.

    Nonostante la minaccia di pioggia, le prove si sono svolte su pista asciutta nonostante i nuvoloni minacciosi. Domani e domenica è previsto un miglioramento delle condizioni meteo. Resta sempre decisiva l'incognita gomme: al momento le Bridgestone sembrano messe un po' meglio delle Michelin.

    Le impressioni di Schumi: "Certo, sono ben cosciente che questo è il mio ultimo Gran Premio ma, una volta che si è in macchina, non si avverte la differenza dagli altri. Sono qui con la mia famiglia e i miei amici più cari, il che mi rende felice. Dal punto di vista tecnico, posso dire che la prima impressione è positiva: la macchina e le gomme Bridgestone sembrano a posto. La situazione appare molto equilibrata: da parte nostra siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto oggi. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo vincere il campionato Costruttori e per riuscirci dobbiamo fare una doppietta".

    La combinazione vincente che tutti i ferraristi sognano è una sola: Michael Schumacher vincitore del GP del Brasile di domenica, Fernando Alonso fuori dalla zona punti, dunque nono classificato o peggio. In questo caso, e solo in questo, Schumi raggiungerebbe in classifica Fernando ma conquisterebbe il titolo per aver vinto un GP in più dello spagnolo. Teoricamente possibile, tecnicamente improbabile. Eppure... Già, il punto più curioso e di cui tutti i tifosi parlano in queste ore non è il "se" la possibilità possa verificarsi, bensì il "come".

    - Ipotizzare Alonso fuori dalla zona punti significa immaginare suoi clamorosi errori di guida o che, oltre a Schumacher, Massa e Fisichella (quest'ultimo però sarà un vero avversario del compagno di squadra?) ci siano a Interlagos altre 5 vetture in grado di star davanti allo spagnolo. Ebbene gli ottimisti forse si devono rassegnare: non mai è successo per tutta la stagione. Nelle uniche occasioni in cui la Renault è stata battuta in corsa, Alonso è giunto alla peggio 2° (6 volte) e 5° (2 volte).

    - Alonso fuori dalla zona punti per problemi tecnici è pure difficile immaginare. Quest'anno Alonso è andato in k.o. tecnico solo nella pazza gara in Ungheria e nel GP d'Italia (motore in fumo): 2 volte su 18 corse è lo stesso bilancio della Ferrari di Schumi, quanto basta per evidenziare l'ottima annata di entrambe le scuderie.

    - Infine ci sono le opzioni di cui è più delicato discutere ma sempre potenzialmente possibili: errori di guida di Alonso che lo facciano incappare nelle penalità dei commissari di gara, errori di guida di altri piloti che mettano fuori causa lo spagnolo. E lo diciamo con ancora negli occhi il clamoroso, incredibile disastro compiuto da Daniel Pedrosa nel GP del Portogallo MotoGP di domenica scorsa: lo spagnolo ha atterrato Nicky Hayden regalando la testa del Mondiale e probabilmente la vittoria finale a Valentino Rossi.

    In ogni caso la speranza è che questo campionato pieno di polemiche (penalità per aver spento la macchina in pista, mass dumper vietati o penalità per sorpassi con bandiere gialle) si concluda senza veleni, all'insegna della competizione più vera e leale. Ieri ad Alonso in conferenza stampa è stato chiesto se ha notato differenze tra la lotta per il titolo di quest'anno e quella dell'anno scorso: "Sì, moltissima - ha risposto - di certo lo scorso anno ho avuto sensazioni molto più positive per quanto riguarda il campionato, lo sport e altre cose così". Comunque vada a finire, speriamo tutto avvenga senza ombre.

    [Fonte Gazzetta]

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