E’ l’anno di Fernando Alonso, e la fortuna non c’entra nulla. Ormai lo ha probabilmente capito anche Kimi Raikkonen, uno che non si arrende mai e che oggi ha meritatamente vinto il GP del Belgio. Ma col secondo posto dello spagnolo e i soli due punti guadagnati sul leader, la speranza di vincere questo titolo Mondiale per il finlandese della McLaren è ormai ridotta a un flebile lumicino.
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Dicono che Alonso sia fortunato, che sfrutti i guai delle Frecce d’argento le quali anche oggi hanno dimostrato di avere una gran macchina. La realtàè che Alonso ha corso una volta di più senza sbavature. Non ha rischiato nulla, contrariamente a tanti colleghi che su pista bagnata hanno compiuto discutibili azzardi montando a metàgara le gomme d’asciutto. Nel finale un incidente tra Montoya, che era secondo, e Pizzonia ha regalato ad Alonso il secondo posto e otto punti decisivi.
Ma i Mondiali si vincono anche così, punto e basta. Avere vinto quattro gare nella prima parte dell’anno è solo un merito. Sul podio di una corsa davvero difficile e insidiosa è salito Jenson Button su Bar. Al mattino la pioggia ha allagato la pista e quindi si è cominciato con gomme intermedie. Le McLaren di Montoya e Raikkonen sono scattate bene davanti a Trulli, Alonso e Michael Schumacher. Momento culminante è stato il decimo giro: Giancarlo Fisichella è entrato forse troppo veloce alla Eau Rouge e in uscita ha perso il controllo della sua Renault: botto violento sulle barriere ma per fortuna nessun guaio fisico. E’ entrata la Safety-car e tutti ne hanno approfittato per il rifornimento. Qualcuno come Mark Webber e lo stesso Schumi ha provato le gomme da asciutto ma la scelta è stata errata. Il tedesco è rientrato subito dopo per cambiare di nuovo i pneumatici ma dopo la ripartenza al 13° giro la sua gara l’ha chiusa Takuma Sato, tamponandolo.
Chi ha tratto giovamento dall’incidente di Fisichella è stato Ralf Schumacher che essendosi fermato un giro prima si è così ritrovato in seconda posizione dietro alla McLaren di Montoya. Ma al 24° giro il tedesco ha inspiegabilmente provato le gomme da asciutto. Inspiegabilmente perché in quel momento del GP i piloti giravano sull’1’57�, non certo tempi da asciutto. E puntualmente la sua Toyota è andata fuoripista appena uscita dai box. Nel finale Montoya e Raikkonen si sono “scambiati� la posizione dopo i rispettivi pit-stop, Alonso ha controllato tutto senza forzare contento del suo terzo posto. Che è diventato il secondo a quattro tornate dalla fine quando Montoya e Pizzonia si sono toccati finendo fuori. Ha completato così il podio la Bar di Jenson Button davanti alla Williams di Mark Webber e alla Ferrari di Rubens Barrichello. Amaro ritiro per incidente per Jarno Trulli. Prossima gara in Brasile tra due settimane: Alonso ha 25 punti di vantaggio a tre gare dalla fine. E in fresco c'è giàanche lo champagne.
[Fonte Gazzetta.it]