Netta affermazione, a sorpresa, dopo l’anonima qualifica in decima posizione alle prese con problemi di set-up, della gialla Corvette di Mike Hezemans e Jean Denis Deletraz nella penultima corsa della stagione 2007. Nel finale di gara, Michale Bartels, quando ancora il suo coequipier Biagi tentava di andare a prendere Hezemans, ha dichiarato:
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“Con tante vetture ed equipaggi allo stesso livello la cosa che conta di più è la strategia. Noi abbiamo deciso di sostituire le gomme in entrambi i pit stop, speriamo che paghi. In ogni caso anche un zecondo posto sarebbe ottimo per la classifica di campionato di Biagi”.
Ebbene, sostituire gli pneumatici due volte anziché una non ha pagato, non solo per il tempo in più occorrente per la sosta, ma anche perché Hezemans, nel finale, pur con gomme vecchie girava più rapidamente della Maserati azzurra e nera guidata da Thomas Biagi. Nonostante il secondo posto, l'emiliano allunga in campionato e si toglie dalla scomoda coabitazione in vetta alla graduatoria con alcuni pericolosi rivali e, con la sola gara di Zolder in programma il 21 ottobre, ha cinque rassicuranti punti di vantaggio su ben sei piloti: i vincitori di Nogaro, Hezemans-Deletraz, i vincitori della scorsa settimana a Brno Montanari-Ramos e Bertolini-Piccini, autori di una gara sofferta.
La cronaca
Al via l’ottimo spunto di Lechner permetteva alla seconda Aston Martin- Jet Allianche di istallarsi in prima posizione, davanti a Biagi, Wendlinger e Montanari. Poco più indietro la prima Maserati Playteam di Pierguidi, poi Babini, Bertolini, Hezemans e Kumpen. Il “tappo” causato da Lechner cloroformizzava la gara per i primi venti minuti, poi Pierguidi riusciva a conquistare la quarta piazza ai danni di Montanari.
Il sammarinese reagiva ed un paio di passaggi più tardi si riappropriava della posizione. Qualche minuto più tardi, dopo un pressing condito da qualche bussata al paraurti posteriore, Biagi riusciva a scavalcare Lechner, mentre, più indietro, Hezemans iniziava ad aumentare il ritmo. Dopo aver scavalcato via via tutti gli avversari approfittando anche dei loro pit stop, il pilota olandese rientrava ai box, ultimo tra le vetture di testa per il primo pit. Il suo compagno, il gentleman svizzero Deletraz non era da meno e, grazie ad un’ottimo stint permetteva alla Corvette del Carsport Holland di rimanere al comando. Poco cambiava con l’ultima sosta, se non la buona rimonta di Pierguidi, subentrato al volante del compagno Giannoccaro.
In GT2, dopo l’iniziale dominio delle tre Ferrari F430 di Muller-Vilander, Bruni-Ortelli e Aguas-Peter che viaggiavano nell’ordine. Poi il ritiro a metà gara di Vilander con problemi di pressione del carburante e un tamponamento subito da Peter in cui la sua Ferrari ha riportato il danneggiamento della carrozzeria e di un pneumatico, ha favorito, alle spalle dei vincitori Bruni e Ortelli, il piazzamento della Porsche-Bms di Collard-Malucelli e delle due Ferrari-Ecosse delle coppie Kirkaldy-Bell e Turner-Mullen
[Fonte Italiaracing]
L'ordine di arrivo
1 - Hezemans-Deletraz (Corvette C6-R) - Carsport – 81 laps 2.00'51"550
2 - Bartels-Biagi (Maserati MC12) - Vitaphone - 16"671
3 - Montanari-Ramos (Maserati MC12) - Vitaphone – 21”171
4 - Davies-Babini (Aston Martin DBR9) - BMS – 28”114
5 - Wendlinger-Sharp (Aston Martin DBR9) - Jetalliance - 28"586
6 - Bertolini-Piccini (Maserati MC12) - Playteam – 53”775
7 - Pierguidi-Giannoccaro (Maserati MC12) - Playteam - 56"114
8 - Kumpen-Longin (Corvette C5-R) - PK Carsport – 1 lap
9 - Lichtner-Lechner (Aston Martin DBR9) - Jetalliance – 1 lap
10 - Gounon-Monfardini (Aston Martin DBR9) - BMS - 1 lap
11 - Daoudi-Aucott (Maserati MC12) - JMB - 2 laps
12 - Bruni-Ortelli (Ferrari 430) - AF - 2 laps
13 – Collard-Malucelli (Porsche 997) - BMS - 2 laps
14 – Kirkaldy-Bell (Ferrari 430) – Ecosse – 3 laps
15 – Turner-Mullen (Ferrari 430) – Ecosse – 3 laps
Il campionato
1.Biagi 55; 2. Bertolini-Piccini, Montanari-Ramos, Hezemans-Deletraz 50; 8.Sharp-Wendlinger 47; 10.Bartels 39.
