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    FIAGT & GT Italia: risultati del weekend

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    FIAGT: Al semaforo verde scattano benissimo Janis (Saleen Zakspeed), Longin (Corvette GLPK), e Bouchut (Murcielago), con quest'ultimo che riesce addirittura a sopravanzare sia sull'Aston Martin BMS n. 6 di Gollin, che sulla Maserati n. 1 di Bertolini, partito male e costretto a retrocedere dalla terza alla sesta posizione.

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    Longin, scattato molto bene al via della gara, si allarga all'esterno per azzardare un sorpasso su Deletraz, ma la manovra risulta difficile, e si rimette nella traiettoria ideale, restando in quarta posizione. Janis e Babini cominciano subito ad allontanarsi dal resto del gruppo, col pilota italiano che non lascia scappare il giovane Janis, tallonandolo per vari giri, e azzardando addirittura qualche tentativo di sorpasso.
    Un po' più staccato, Piccini conduce la sua Aston Martin in terza posizione, ma Longin non ha nessuna intenzione di lasciarlo scappare. Bouchut, che inizialmente sembrava poter attaccare la Corvette, deve arrendersi alla superiorità della Maserati MC12 di Bertolini, che dopo pochi giri sorpassa la vettura del toro, portandosi in quinta posizione. Seguono l'Aston Martin BMS n. 24 in sesta posizione, e la DBR9 del ‘Race Alliance’ in settima posizione, quest’ultima un po’ in difficoltà, tallonata dalla Maserati MC12 di Biagi, che è anche la vettura più pesante in pista (105 kg di zavorra). Ultima delle GT1 la Saleen ‘Balfe’, che gira almeno tre secondi più lentamente degli altri.
    La Lamborghini, intanto, evita di perdere di vista la Maserati di Bertolini, il quale comincia a girare più lentamente, fino a dover cedere di nuovo la quinta posizione alla Murcièlago di Bouchut. Nel frattempo in GT2 c’è grande lotta tra le Ferrari 430 ‘Scuderia Ecosse’ del duo Kirkaldy/Kinch, quella dei compagni di team Mullen e Niarchos, e la Ferrari 430 ‘AF Corse’ di Melo e Bobbi; più staccate, invece, le Porsche ‘Ebimotors’.

    A 10 minuti dallo scadere della prima ora, Babini si dirige ai box per effettuare la prima sosta della gara. Poco dopo segue anche l’Aston Martin del ‘Phoenix Racing’, e ciò permette alla Murcièlago di salire in terza posizione, un evento più unico che raro per la vettura del toro, capace di sorprendere tutti per la sua grande costanza e determinazione. Pian piano seguono tutti gli altri, ma Janis preferisce attendere ancora un po’ in pista, in modo da poter dilungare ancora un po’ il gap sugli avversari. Successivamente, Janis cede il posto a Sascha Bert, il quale riesce a tornare in pista sempre in prima posizione.
    A questo punto nelle prime quattro posizioni troviamo la Saleen S7 ‘Zakspeed’ di Bert, l’Aston Martin ‘BMS’ di Malucelli, l’Aston Martin ‘Phoenix Racing’ di Deletraz, e la Corvette ‘GLPK’ di Hezemans. Più dietro, si avvia un duello spettacolare tra la Lamborghini di Peter Kox, e le Maserati di Davies e Bartels. Le vetture del tridente sono più veloci, ma Kox non molla, riuscendo a difendersi nel modo più corretto possibile dagli attacchi di Davies, più veloce della Murciélago nel misto, ma in difficoltà nei rettilinei, causa soprattutto la zavorra di 105 kg. Bartels, però, che è subito dietro di loro, non se ne sta lì a guardare, e improvvisamente riesce a sorprendere la Maserati di Davies e a portarsi subito dietro la Murciélago di Kox.
    Adesso tocca a Bartels attaccare la Lamborghini, ma Kox, da vero professionista, sopprime ogni tentativo di sorpasso azzardato dal pilota tedesco. Ad approfittarne è la DBR9 ‘BMS’ n. 24, pilotata da Ramos, che pian piano si avvicina al trio in lotta. Nel frattempo la DBR9 del ‘Race Alliance’, vincitrice della gara scorsa, comincia a girare lentamente, e finisce col ritirarsi a causa di un problema alla trasmissione. Ramos, però, si avvicina sempre di più a Davies, comincia a tallonarlo, si appresta ad affrontare il rettilineo del traguardo, sfrutta la scia delle vetture che lo precedono, e sorpassa clamorosamente la Maserati di Davies proprio alla fine del rettilineo.
    Mentre Kox continua a dare spettacolo difendendo onorevolmente la sua quinta posizione assoluta, Sascha Bert, a bordo della Saleen S7R ‘Zakspeed’, dopo aver rifilato quasi venti secondi a Malucelli, si appresta a doppiare le quattro GT1 in battaglia fra loro. Il doppiaggio di Davies, però, comincia a risultare un po’ complicato, e questo gli fa perdere secondi preziosi.

    Ad un ora dal termine, Kox, Bartels, e Bert si dirigono ai box tutti e tre insieme. Il primo a tornare in pista è proprio Bertolini, che ha preso il posto di Bartels sulla Maserati MC12 n. 1, e che quindi riesce a sopravanzare la Murciélago. Quest’ultima, però, può ancora lottare con Biagi per la sesta posizione, ma è costretta a tornare ai box al giro successivo per un problema alla gomma anteriore destra, probabilmente dovuto ad un errore da parte dei meccanici.

    Al comando si trova ancora la Saleen S7R ‘Zakspeed’, con a bordo l’italiano Andrea Montermini, seguito a dieci secondi dalla DBR9 n. 23, e in terza posizione dalla Corvette C6R di Kumpen, che è riuscita a sopravanzare l’Aston Martin del ‘Phoenix Racing’. Segue in quinta posizione l’altra DBR9 ‘BMS’ n. 24 e, più indietro, le due Maserati MC12 di Bertolini e Biagi. I duelli, però, non sono ancora terminati, perchè Kumpen si avvicina molto velocemente alla DBR9 di Babini e, dopo un avvincente duello protrattosi per numerosi giri, riesce ad effettuare un bellissimo sorpasso sul pilota italiano, che si è visto soffiare il secondo gradino del podio a soli 15 minuti dalla fine. Le speranze per il team ‘GLPK’ sono che Kumpen possa riuscire a raggiungere anche la vettura di testa, ma si capisce ben presto che Montermini, leader della corsa a bordo della Saleen ‘Zakspeed’, sta soltanto amministrando il proprio vantaggio, evitando di spingere forte e prendersi inutili rischi.
    In GT2, intanto, la Ferrari 430 GT2 n. 48 del team ‘AF Corse’, pilotata da Melo, è in testa alla corsa, ma è inseguita da un infuriato Kirkaldy che, dopo aver duellato per un po’ col pilota brasiliano, riesce a superarlo stupendamente, portando la sua Ferrari in prima posizione.
    Ma non finisce qui, perchè nel frattempo Bertolini si è avvicinato all’Aston Martin di Gollin, e dopo averla tallonata per un po’, riesce a sorpassarla attraverso una manovra brusca ma decisa, dove i due finiscono anche per urtarsi.

    Montermini può quindi tagliare il traguardo in prima posizione, concedendo alla Saleen S7R ‘Zakspeed’ la sua seconda vittoria stagionale. Seguono in seconda e terza posizione la Corvette ‘GLPK’ di Kumpen, e l’Aston Martin DBR9 ‘BMS’ di Babini.

    In GT2 la vittoria va alla Ferrari 430 ‘Scuderia Ecosse’ di Andrew Kirkaldy e Nathan Kinch, finalmente sul gradino più alto del podio dopo i problemi riscontrati a Digione e al Mugello. I due piloti hanno concluso la gara davanti alla Ferrari 430 ‘AF Corse’ di Melo e Bobbi. Mullen e Niarchos concludono la gara in terza posizione, davanti all’altra Ferrari 430 di Sugden e Alexander.

    E’ stata anche la gara decisiva per il campionato Team GT1 e GT2, dato che ‘Vitaphone Racing’ ed ‘AF Corse’ hanno totalizzato abbastanza punti da assicurarsi la totale supremazia nel campionato. Congratulazioni, quindi, sia al team ‘Vitaphone’ in GT1, che al team ‘AF Corse’ in GT2, per la loro consistente e impressionante prestazione evidenziata durante l’intero corso della stagione.

    GT Italia: Il finlandese Toni Vilander ed il milanese Giambattista Giannoccaro (Maserati MC 12) sono i vincitori della classe GT1 del Sara GT Campionato Italiano Gran Turismo.
    Il risultato è arrivato dal penultimo appuntamento stagionale del Mugello nel quale i portacolori del Playteam-SaraFree si sono imposti in entrambe le gare.
    Il dominio dell’equipaggio italo-finlandese era iniziato sin dalle prove ufficiali che avevano visto i due piloti prevalere facilmente in entrambe le sessioni, ed è proseguito in gara fin sotto alla bandiera a scacchi con la doppia vittoria davanti a Cappellari-Perazzini (Maserati MC 12) e Caffi-Zardo (Ferrari F 430), in gara-1, e Cappellari-Perazzini e Cadei-Mceratesi (Ferrari F 430) in gara 2.

    Tutto si deciderà nell’ultimo appuntamento di Vallelunga, invece, nella classe GT2 che al Mugello ha registrato accesi duelli tra le Ferrari F 430 di Zardo-Caffi (Villorba Corse), vincitori di gara-1, e Cadei- Maceratesi (Playteam SaraFree) impostisi in gara-2. Nella GT3 successi di Coldani-Berton (Ferrari F 430) e “Linosâ€?-Piccini (Lamborghini Gallardo), con questi ultimi che nel post gara si sono aggiudicati il Trofeo Nazionale Csai dopo la squalifica di Coldani-Berton, mentre nella GT Cup si sono imposti in entrambe le gare Sala-Cerati (Porsche 996-Tirelli Motorsport).

    Gara-1: E’ maturato nei primi metri di gara l’ennesimo successo dei portacolori del Playteam SaraFree, quando Vilander, scattato dalla “poleâ€?, ha subito allungato sugli inseguitori. Tra questi si metteva in evidenza Lorezo Casè, secondo, che nelle fasi iniziali riusciva a tenere dietro la Maserati MC 12 di Perazzini. Il pilota della Racing Box al sesto passaggio si portava alle spalle di Vilander, sebbene staccato già di oltre 15 secondi, mentre in quarta posizione assoluta e primo della GT2 si confermava Cadei che precedeva Caffi e Pasini, tutti al volante delle Ferrari F 430. Nella GT3 l’esordiente Cattori (Ferrari F 430-Kessel Racing) riusciva ad avere la meglio su “Linosâ€? a lungo davanti all’altra coupè di Maranello affidata all’elvetico Moser.
    Con un vantaggio di Vilander di oltre 30 secondi su Perazzini si arrivava al cambio pilota. Nella GT3 Piccini, subentrato a “Linos�, aveva la meglio su Jacovacci che aveva preso il volante da Cattori, ma nel giro successivo il giovane pilota aretino si insabbiava a causa della rottura di una sospensione.
    Al comando, intanto, Giannoccaro allungava su Cappellari portando a 45 secondi il suo vantaggio. Terzo era Kessel che precedeva Maceratesi e Zardo, quest’ultimo in grande recupero sul giovane pilota marchigiano, mentre nella GT3 Ronnie Kessel passava a condurre su Jacovacci e Berton.
    Ormai definite le posizioni della GT1, era la lotta nella GT2 a caratterizzare la parte finale di gara con il duello tra Maceratesi, quarto assoluto, e Zardo subito alle sue spalle. Al 22° giro il trevigiano affiancava al Poggio Secco il portacolori del Playteam-SaraFree che era costretto al ritiro dopo un contatto tra le due vetture. Le fasi finali non regalavano ulteriori emozioni se non per il rientro ai box di Kessel, costretto a cambiare la gomma posteriore destra, che gli impediva di difendere la terza posizione assoluta.
    Sotto alla bandiera a scacchi Giannoccaro conquistava la nona vittoria stagionale davanti a Cappellari e Zardo, primo della GT2. Kessel chiudeva quarto precedendo Gabellini, Sabatini e Berton, primo della GT3. Ottavo era Ronnie Kessel davanti a Turrini e Cerati, leader della GT Cup.

    Gara-2: Sembrava non iniziare bene per Giambattista Giannoccaro gara-2. La sua vettura, infatti, tardava l’ingresso in pista ed era costretta a partire dalla corsia box. All’accendersi del semaforo verde era, così, Kessel, scattato dalla seconda fila, a sorprendere Cappellari portandosi al comando. Terzo si inseriva Maceratesi, primo della GT2, davanti a Zardo, Piccini, primo della GT3, e Gabellini.
    La leadership di kessel durava fino all’11° passaggio quando il pilota svizzero era costretto a rallentare per un problema alla gomma posteriore destra, lasciando via libera a Cappellari che al giro successivo si portava al comando. Ma uno scatenato Kessel riprendeva di nuovo la testa della gara, prima di rientrare ai box per cedere il volante al suo compagno Casè, che si ritrovava, però, in seconda posizione alle spalle di Perazzini al rientro in pista.
    Dalle retrovie, intanto, era risalito ben presto Giannoccaro, che al cambio pilota consegnava a Vilander la vettura in terza posizione. Il finlandese al suo rientro in pista aveva la meglio su Casè gettandosi all’attacco del leader Perazzini che, dopo aver resistito ad un paio di attacchi, doveva cedere la leadership al pilota del Playteam saraFree. Nella GT2 Maceratesi precedeva Zardo, mentre nella Gt3, dopo un ottimo avvio di Piccini, “Linos� si manteneva davanti a Coldani e Moser.
    Al 22° passaggio di nuovo problemi alle gomme per Casè, che era costretto ai box per sostituire lo pneumatico anteriore sinistro danneggiato, mentre al comando Vilander portava a ben 26 secondi il suo vantaggio su Perazzini. Gli ultimi giri erano una passerella finale per il finlandese che andava a vincere sul portacolori della Racing Box e Cadei, che coglieva il successo nella GT2.
    Quarto era Caffi, che precedeva Pasini, Casè, Pandini e “Linos�, vincitore della GT3 davanti a Coldani. Ma quest’ultimo, dietro reclamo della Mik Corse, veniva squalificato al termine della gara dai commissari sportivi per non aver installato la zavorra prevista dal regolamento dopo la vittoria in gara-1.
    Completavano la classifica di gara-2 Moser, La Mazza, Cattori e Sala, primo della GT Cup.

    Classifica gara-1:
    1. Vilander-Giannoccaro (Maserati MC 12) 56’33.140;
    2. Cappellari-Perazzini (Maserati MC 12) a 41.753;
    3. Caffi-Zardo (Ferrari F 430) a 1 giro;
    4. Kessel-Casè (Ferrari 575) a 1 giro;
    5. Pasini-Gabellini (Ferrari F 430) a 2 giri;
    6. Pandini-Sabatini (Chrysler Viper) a 2 giri;
    7. Coldani-Berton (Ferrari F430) a 2 giri;
    8. Moser-Kessel R. (Ferrari F 430) a 2 giri;
    9. La Mazza-Turrini (Lamborghini Gallardo) a 2 giri;
    10. Cerati-Sala (Porsche 996 Cup) a 3 giri

    Classifica gara-2:
    1. Vilander-Giannoccaro (Maserati MC 12) 57’04.760;
    2. Cappellari-Perazzini (Maserati MC 12) a 7.426;
    3. Cadei-Maceratesi (Ferrari F 430) a 1’04.484;
    4. Caffi-Zardo (Ferrari F 430) a 1’06.442;
    5. Pasini-Gabellini (Ferrari F 430) a 1 giro;
    6. Kessel-Casè (Ferrari 575) a 1 giro;
    7. Pandini-Sabatini (Chrysler Viper) a 1 giro;
    8. “Linos�-Piccini (Lamborghini Gallardo) a 1 giro;
    9. Moser-Kessel (Ferrari F 430) a 2 giri;
    10. La Mazza-Turrini (Lamborghini Gallardo) a 2 giri

    Classifica campionato GT1:
    1. Vilander e Giannoccaro 230 (campioni italiani GT1);
    3. Cappellari 165;
    4. Kessel 160;
    5. Sabatini 138;
    6. Chiesa 136;
    7. Pandini 108

    Classifica campionato GT2:
    1. Zardo e Caffi 229;
    3. Maceratesi e Cadei 223;
    5. Pasini 192;
    6. Mediani 131;
    7. Bobbi 54

    Classifica campionato GT3:
    1. Linos e Piccini 195 (vincitori del Trofeo Nazionale Csai);
    3. Coldani 147;
    4. La Mazza 131;
    5. Turrini 104;
    6. Polat5o 77;
    7. Capelli 60

    Contest: 15 pass in regalo per Vallelunga !

    [Fonte Racingworld]

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