Una 24 Ore di Spa assolutamente imprevedibile, con la pioggia sempre protagonista in quel delle Ardenne. A uscirne indenni, con meno problemi di tutti, sono stati Hezemans-Deletraz-Fassler-Gollin con la Corvette C6R della Phoenix-Carsport, i quali hanno vinto la maratona belga dopo 532 giri, gran parte di questi (da metà gara in poi) corsi sotto la pioggia. Secondo posto per la Maserati MC12 di Biagi-Bartels-Lamy-Van de Poele, bravi a recuperare posizioni dopo una prima parte di gara un po' in ombra; terzo gradino del podio per un'altra Corvette, la C5R dell'equipaggio tutto belga Kumpen-Longin-Bouvy-Mollekens. Sfortuna per i due principali team italiani in GT1, "PlayTeam" e "Aston Martin BMS".
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La Maserati MC12 del dream-team Bertolini-Piccini-De Simone-Pierguidi ha toccato anche la prima posizione nel corso della gara ma è stata fermata da un problema veramente assurdo, quale il mancato funzionamento delle luci posteriori che ha fatto perdere 4 giri nella notte alla supercar modenese; l'altra MC12 di Giannoccaro-Busnelli-Muller-Lambert è stata bersagliata dalla sfortuna con problemi al cambio e numerose uscite di pista, l'ultima delle quali a 25' dal termine, la quale ha posto fine alla travagliata gara della n°12 PlayTeam.
Le 2 Aston Martin DBR9 della BMS non sono mai state veramente in gara, bersagliate da numerosi problemi di affidabilità e da due incidenti abbastanza violenti che hanno messo fuori gioco prima, poco dopo l'inizio della gara, la n°22 di Toccacelo-Frassineti-Lancieri-Ragazzi, e dopo (poco dopo l'alba), la n°23 di Babini-Davies-Monfardini-Alessi.
In GT2 incredibile debacle Ferrari, con ben 4 F430 GT2 distrutte in altrettanti incidenti e la vettura della Edil Cris afflitta da qualche problema di troppo dopo un avvio di gara molto positivo. A occupare così il podio troviamo 3 Porsche 997 GT3 RSR con, nell'ordine, gli equipaggi Collard-Malucelli-Lieb, Lietz-Long-Narac e Edwards-Matchitski-Maassen.
