Ormai, più che un team, sembra un ufficio di collocamento. Il fatto che Juan Pablo Montoya sia già sotto contratto per la McLaren dal 2005 e che Ralf Schumacher abbia tirato troppo la corda e sia con ogni probabilità in partenza, rende la Williams una robusta preda per tutti. Così oltre a Mark Webber e Jenson Button, da tempo sulla lista di sir Frank e di Patrick Head ma con contratti non facilmente sbloccabili, si è rifatto avanti l'ex iridato Jacques Villeneuve (qui a lato nell'ultima stagione - 2003 - con la BAR).
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Come ha reso noto il suo manager Craig Pollock. "Sono pronto a scommettere un bel po' di soldi sul ritorno di Jacques nel 2005 - ha dichiarato lo svizzero al tabloid inglese The Sun -: ho già avuto dei contatti con i team giusti. Aveva già ricevuto delle offerte per questa stagione, ma lui intende correre solo per un team che gli dia la possibilità di lottare contro Michael Schumacher per il Mondiale. Villeneuve non pensa che la sua avventura in F.1 sia finita, ha molta voglia di tornare ed è in splendida forma grazie a un nuovo programma di allenamento". Con la Williams il canadese ha già corso, dal 1996 al 1998, conquistando il titolo nel 1997. "I soldi non saranno un problema nelle trattative - ha aggiunto Pollock -. Quello che sicuramente Villeneuve non vuole fare è ritrovarsi nelle ultime posizioni della griglia. Vuole una macchina che possa vincere i GP e lottare per il campionato. La Williams per questo è sicuramente una prospettiva interessante". La questione ingaggio aveva messo fine al legame di Villeneuve con la BAR proprio quando stava arrivando il momento di raccoglierne i frutti. "Chiaramente lui è molto deluso di non far più parte del team adesso che lotta per vincere", ha raccontato Jock Clear, amico nonché "storico" ingegnere di pista. Williams a parte, che continua a tenere una porta aperta anche per Scott Dixon (campione in carica IRL), le altre opportunità per Villeneuve possono arrivare dalla Toyota (peraltro vicina a Schumi jr) e dalla Renault, se Jarno Trulli non venisse confermato.
[Fonte: Gazzetta.it]
