Ferrari F2007, è già atto secondo, quello dell’affondo. La monoposto svelata nella prima giornata dei test di Montmeló ha le fiancate, quelle che contengono i 2 radiatori di acqua e olio, più corte. Uno sforzo tecnico enorme. Un progetto partito lo scorso autunno, il giorno dopo il congelamento della F2007 che ha vinto 2 GP. Con le fiancate più corte, sin dalla prima messa a punto, Kimi Raikkonen ha subito sfiorato, in 1’21"195, il record del nuovo tracciato.
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Che appartiene a Felipe Massa e alla Ferrari F2007 prima maniera (13 febbraio, ultimo test pre Australia). Nelle nuove pance i 2 radiatori a L sono ora più piccoli ma con maggiore pressione nell’impianto (inferiore a 3,65 bar).
SCAMBIO TERMICO - Per pareggiare, anzi migliorare, lo scambio termico — il motore scalda come prima —, sono state praticate una ventina di tagli, per lato, nella parte superiore con andamento sinuoso. Infine, per mantenere il collegamento con il sottile profilo davanti alle ruote posteriori, la struttura a forma di boomerang che si protende verso il posteriore, è più lunga. Come più lungo, quasi il doppio, è lo schermo che si trova davanti al marchio Shell. I vantaggi? Tanti: il tempo centrato da Raikkonen lo dimostra. Benefici che vanno dalla riduzione delle masse radianti e dalla contemporanea rimodulazione dello scambio termico per tenere il motore più fresco. Come è noto, sin qui si era ricorsi, in pista, a tagli artigianali. Questi sono stati studiati uno per uno in galleria del vento e danneggiano molto meno l’aerodinamica.
VANTAGGI - Altro vantaggio fondamentale, una sezione frontale (S) ridotta che ha cominciato subito a far sentire il suo benefico effetto qui, sul rettilineo di poco meno di 1.000 m. Meglio ancora andrà a Monza dove il rettifilo è di circa 1.100. La soluzione svelata ieri non era al debutto. Luca Badoer aveva già guidato la F2007 a fiancate corte sul rettilineo di Vairano Vigidulfo (Pavia) mercoledì e giovedì scorsi. Un doppio controllo: il rodaggio dei nuovi impianti di raffreddamento e una verifica dinamica dei dati della galleria de vento e dai simulatori. Dopo le conferme di Vairano, qui la Ferrari ha detto che "il pacchetto aerodinamico ha funzionato bene".
ALA MCLAREN - In non singolare coincidenza la McLaren ha collaudato sempre su un rettifilo, quello dell’aeroporto di Minorca (Spagna) e negli stessi giorni della Ferrari, giovedì e venerdì, l’altra novità di aerodinamica di ieri. Si tratta di una nuova interpretazione, non rivoluzionaria ma interessante, dell’ala anteriore. Questa ha la terza sezione del profilo, quella superiore, sempre all’interno dei 350 mm di altezza massima, ma aggiunta, piazzato tra gli spigoli superiori dei due schermi. Inoltre è saldamente ancorata sul musetto. Il vantaggio è meno importante di quello delle pance accorciate della Ferrari. Quanto? Lo comincerà a svelare, dopo il rodaggio di Pedro De La Rosa, il campione del mondo Fernando Alonso, in pista domani. E forse anche mercoledì: lo ha detto la McLaren, dopo aver annunciato Lewis Hamilton.
2. Takuma Sato (Super Aguri) 1'21.858 (99)
3. Pedro de la Rosa (McLaren Mercedes) 1'21.906 (101)
4. Ralf Schumacher (Toyota) 1'21.983 (92)
5. Nick Heidfeld (BMW Sauber) 1'22.114 (74)
6. Rubens Barrichello (Honda) 1'22.655 (132)
7. Nelson Piquet jr (Renault) 1'22.763 (125)
8. Tonio Liuzzi (Toro Rosso) 1'22.771 (56)
9. David Coulthard (Red Bull) 1'22.973 (47)
10. Adrian Valles (Spyker) 1'23.699 (44)
11. Kazuki Nakajima (Williams) 1'24.248 (43)
12. Giedo van der Garde (Spyker) 1'24.997 (37)
2. Mark Webber (Red Bull) 1'31.752 (39)
3. Heikki Kovalainen (Renault) 1'32.149 (53)
4. Nick Heidfeld (BMW Sauber) 1'32.175 (17)
5. Nico Rosberg (Williams) 1'32.580 (45)
6. Rubens Barrichello (Honda) 1'32.911 (44)
7. Jarno Trulli (Toyota) 1'32.943 (21)
8. Takuma Sato (Super Aguri) 1'33.238 (40)
9. Tonio Liuzzi (Toro Rosso) 1'33.323 (38)
10. Adrian Sutil (Spyker) 1'35.488 (11)
11. Scott Speed (Toro Rosso) 1'39.560 (7)