"Ho sentito che avrei dovuto annunciare il mio ritiro. Mi dispiace tanto deludere quelli che lo pensavano". Michael Schumacher esordisce così nella conferenza stampa a metàdel primo giorno di test di F.1 a Monza. Erano girate strane voci, alla vigilia, e il tedesco in assoluta serenitànon ha perso tempo per smentirle. "Ho nel sangue la competizione, vivo per questo - aggiunge -. Fino a quando dureràquesto istinto e fino a quando sarò competitivo andrò avanti".
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Sistemato il futuro, Michael torna alla gara di Spa che gli ha regalato il settimo Mondiale. "Non sapevo bene come prendere il secondo posto - spiega -. Poi, quando sono entrato nel motorhome e ho visto tanto entusiasmo e felicità, ho realizzato... Riguardo le gomme utilizzate, la scelta era stata chiara: il primo giro erano più lente e poi via via divenivano più veloci. Il problema è stata la serie di ingressi della safety-car, bisognava aspettare infatti che i pneumatici tornassero in temperatura. Senza la neutralizzazione del primo giro probabilmente Raikkonen non mi avrebbe superato. No, non mi è sembrato di essere stato troppo prudente. Montoya è stato bravo, mi ha superato dove non me lo aspettavo, quando l'ho visto a fianco era tardi per reagire. Ma non sono stato troppo prudente, non era il caso di rischiare".
Ha festeggiato a casa ("con la famiglia, in tranquillità. Lì ho realizzato davvero quello che avevo fatto"), ma è decisamente proiettato al 2005 e oltre. "Io non mi volto mai indietro a guardare, mi concentro sui prossimi obiettivi, per gustarsi bene quello che ho compiuto ci saranno i mesi invernali". Temeva un campionato più duro. "Ci aspettavamo una lotta più serrata ma devo dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Nel 2002 sapevamo di avere la vettura più forte, quest'anno lo abbiamo capito a Imola in un test a metàfebbraio. E' stata la migliore stagione della mia vita. D'ora in poi correre saràpiù bello, potrò concentrarmi su ogni singola gara a partire da Monza, senza tattiche. Pronti via".
Per non smentirsi, comunque, ha chiuso davanti a tutti la prima giornata di test monzesi. Non solo. Lo ha fatto girando in 1'20"194, sotto il record ufficiale della pista (Montoya in 1'20"264 nel GP del 2002). E facendo segnare alla fine del rettilineo i 363 orari di velocitàmassima. Alle sue spalle hanno chiuso il compagno Rubens Barrichello, poi le Bar di Anthony Davidson e Takuma Sato (con circa un secondo di ritardo dalle rosse) e la Williams di Juan Pablo Montoya. Decimo Giancarlo Fisichella (Sauber), dodicesimo Jarno Trulli (Renault).
Questi i tempi della prima giornata di test a Monza:
1. M. Schumacher (Ferrari) 1'20"194 (82 giri)
2. Barrichello (id.) 1'20"236 (96)
3. Davidson (Bar) 1'21"066 (108)
4. Sato (id.) 1'21"453 (93)
5. Montoya (Williams) 1'21"649 (92)
6. Alonso (Renault) 1'21"698 (108)
7. Klien (Jaguar) 1'21"748 (81)
8. Coulthard (McLaren) 1'21"809 (105)
9. Pizzonia (Williams) 1'21"851 (84)
10. Fisichella (Sauber) 1'22"028 (93)
11. Panis (Toyota) 1'22"043 (94)
12. Trulli (Renault) 1'22"295 (64)
13. Wurz (McLaren) 1'22"374 (95)
14. Webber (Jaguar) 1'22"376 (88)
15. Briscoe (Toyota) 1'22"757 (57)
16. Pantano (Jordan) 1'23"347 (85)
17. Leinders (Minardi) 1'23"446 (62)
2. Barrichello (id.) 1'20"236 (96)
3. Davidson (Bar) 1'21"066 (108)
4. Sato (id.) 1'21"453 (93)
5. Montoya (Williams) 1'21"649 (92)
6. Alonso (Renault) 1'21"698 (108)
7. Klien (Jaguar) 1'21"748 (81)
8. Coulthard (McLaren) 1'21"809 (105)
9. Pizzonia (Williams) 1'21"851 (84)
10. Fisichella (Sauber) 1'22"028 (93)
11. Panis (Toyota) 1'22"043 (94)
12. Trulli (Renault) 1'22"295 (64)
13. Wurz (McLaren) 1'22"374 (95)
14. Webber (Jaguar) 1'22"376 (88)
15. Briscoe (Toyota) 1'22"757 (57)
16. Pantano (Jordan) 1'23"347 (85)
17. Leinders (Minardi) 1'23"446 (62)
[Fonte: Gazzetta.it]