"Adoro lo sport e in particolare la sua componente principale, cioè la competizione, il sorpasso, l'emozione di riuscirci o non riuscirci. Non vedo l'ora di tutto questo, vivo per questo". Dopo 35 anni, 194 GP disputati, 70 vittorie e sei titoli iridati Michael Schumacher si presenta al via della nuova stagione con queste parole significative. Il campione della Ferrari sarà l'uomo da battere anche e soprattutto per questo: la sua vita, la sua preparazione maniacale, il suo divertimento preferito restano le corse. Problemi di motivazione in calo proprio non ce ne sono.
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Nell'attesa conferenza stampa del giovedì il ferrarista ha ribadito una volta di più di sentirsi pronto a un'altra dura, ma affascinante lotta con gli avversari: "Puro piacere e brivido". E come ogni vero combattente la benzina arriva dalla difficoltà della lotta. "Aver vinto lo scorso campionato, dopo un difficile periodo a metà stagione, mi ha reso ancor più motivato per quest'anno. Non vedo l'ora di cominciare, penso che sarà un'annata speciale". Anche quest'anno la Fia ha introdotto novità regolamentari per mescolare le carte ed evitare che si ripetano stagioni come il 2002, quando il tedesco e la Ferrari vinsero il titolo con sei gare d'anticipo.
L'anno scorso i nuovi punteggi, le nuove qualifiche e la regola del parco chiuso hanno effettivamente livellato i valori complicando la vita al tedesco. Quest'anno si è aggiunto il motore unico per tutto il fine settimana e un'altra variazione alle qualifiche. Incideranno? "Non credo - ha detto il campione del mondo - non bisogna mai dimenticare che i top team hanno risorse tecniche che i team minori non hanno". Gli avversari più temibili? "I soliti, Montoya, Raikkonen, anche Alonso che è bravo. Sarà una stagione dura, ma la mia Ferrari mi dà molta fiducia".
E che in casa Ferrari il clima sia estremamente sereno lo si capisce anche dalle parole di Rubens Barrichello, arrivato a Melbourne in ottima forma e pure lui ansioso di cominciare. "Mai stato in una condizione fisica e mentale come questa - ha detto il brasiliano, alla dodicesima stagione agonistica - mi sento così in forma che credo di avere le chances per vincere sia la prima gara sia il campionato. Poco fa Michael mi ha fatto pure una battuta, ha detto di augurarsi che io smetta di imparare perché sto diventando troppo bravo...". Insomma, battute a parte l'impressione è che anche quest'anno la Ferrari sarà ancora vero arbitro di se stessa.
[Fonte: Gazzetta.it]
