In una recente intervista, il pluicampione della Ferrari si mostra ottimista, come già avvenuto altre volte in passato, a proposito di un eventuale recupero su Fernando Alonso, ancora leader del Campionato con due punti di vantaggio. Lo stesso Schumacher smentisce poi di aver subito pressioni per il suo ritiro.
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BERLINO (Germania, 25 settembre 2006 - Nessuna pressione, nessun ultimatum per lasciare la F1. Nella settimana che porta al GP della Cina Michael Schumacher ribadisce che dietro l'annuncio del suo ritiro dalle gare alla fine del Mondiale in corso c'è solo la sua volontà .
"Ho preso questa decisione dopo aver riflettuto a lungo e aver parlato con tutte le persone coinvolte" ha detto il tedesco dalle pagine del suo sito, smentendo le voci e i pettegolezzi in base ai quali la casa di Maranello avrebbe spinto il campione all'addio. "Non ho subito alcuna pressione. Tutte le chiacchiere sull'ultimatum che mi avrebbe dato la Ferrari sono solo stupidaggini. Ho fatto la mia scelta in piena autonomia e ora voglio concentrarmi al 100% sul Mondiale, ed è quello che mi interessa. Il resto no".
Domenica il ferrarista proverà a completare la sua rimonta ai danni di Fernando Alonso, staccato di soli due punti. Impresa che comunque non nasconde difficoltà visto il suo curriculum sulla pista di Shanghai: 12° posto nel 2004, quando vinse la Ferrari di Rubens Barrichello, e ritiro lo scorso anno, nella giornata del trionfo di Fernando Alonso.
"In effetti le cose non sono andate bene - dice Schumi - almeno il primo GP della storia disputato a Shanghai, però, due anni fa è stato vinto da Rubens. Questo significa che la nostra macchina lì può comportarsi bene. Abbiamo lavorato bene nei test, penso che abbiamo buone speranze e comunque non sottovaluteremo la Renault, sarebbe un errore. Pensiamo alle nostre qualità , mettiamo in campo tutte le risorse disponibili in tutte le gare che mancano e stiamo a vedere cosa succede".
[Fonte: Gazzetta.it]
