"E' stato un giro straordinario, davvero perfetto". Anche Michael Schumacher stavolta si lascia andare, e ciò è indicativo di quanto la Ferrari possa essere ottimista in vista del GP di Malesia. Con le condizioni meteo sulla carta più sfavorevoli, il tedesco ha conquistato la pole lasciando Webber - l'inseguitore più vicino - a 641 millesimi di distanza. "Non avevamo ottimizzato il nostro pacchetto nella prima giornata - ha spiegato l'iridato - ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro, riportandoci sulla strada giusta".
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C'è un motivo, peraltro. "La ragione principale per cui ho guadagnato così tanto tempo da una sessione all'altra - continua il tedesco - è dovuta alla pista, che è migliorata molto avendo molto più grip. Ho cercato di essere un po' cauto nell'ultimo settore, dove è facile fare errori, soprattutto nelle ultime due curve. In gara la macchina non risentirà molto del caldo, ma va tenuto presente che, con le alte temperature, l'aderenza delle gomme diminuirà . Nell'abitacolo sarà dura: anche se ce lo possiamo aspettare, anno dopo anno diventa sempre più difficile in quanto le macchine vanno sempre più veloci".
Il suo compagno Barrichello scatterà terzo ma non sembra soffrirne più di tanto. "Non sono preoccupato del distacco rispetto a Michael - dice Rubens -. Innanzitutto, ho fatto un piccolo errore nell'ultima curva e poi ho fatto scelte diverse da Michael. Così, sebbene non sia totalmente soddisfatto della vettura in qualifica, so che ho lavorato parecchio per la gara e sono molto contento dell'assetto scelto per il GP, quando spero che le cose vadano per il verso giusto per me. Con questo caldo, sarà una corsa molto difficile".
La zampata del giaguaro stavolta è andata a segno: nelle qualifiche del GP della Malesia persino i due Cavallini più in forma del Mondiale sono rimasti sorpresi. Uno dei due, Michael Schumacher, il purosangue di classe assoluta, ha fatto ricorso a tutto il suo talento e ha evitato gli artigli segnando una splendida pole e tenendo bene a distanza la minaccia. Quello più debole, Rubens Barrichello, è stato ferito e si è dovuto accontentare del terzo posto. Oggi si è capito che contro un Mark Webber ormai sempre più protagonista di questa F.1, persino l'incredibile Ferrari F2004 può rischiare.
"Siamo veramente tutti sorpresi - ha detto il 27enne australiano dopo l'exploit - la gioia nel team è grande, ci sentiamo sulla luna". Mark non si fa certo illusioni sul GP di domani, ma oggi si gode la sua prestazione, quella della sua Jaguar e la prima fila. Non capitano tutti i giorni: "La squadra ha fatto un grande lavoro e la macchina si è comportata benissimo - ha detto umilmente senza far notare che con una vettura non certo da titolo lui ha girato sui tempi di Ferrari, Williams, McLaren e Renault - in ogni caso domani quello che spero è di finire il GP. Se vedrò la bandiera a scacchi sarò soddisfatto".
L'agguato più pericoloso di domani alle due rosse potrebbe però arrivare da Juan Pablo Montoya. Oggi il colombiano ha effettuato un buon giro e si è messo in quarta posizione con una certa tranquillità . La Williams in gara è certamente più competitiva della Jaguar e il sudamericano è pronto a cogliere la sua occasione: "Il quarto posto testimonia il nostro valore attuale - ha detto alla fine della giornata - però devo dire che ho fatto un piccolo errore nel finale. La vettura è decisamente migliorata da Melbourne e in gara abbiamo un passo più consistente. Credo saremo protagonisti".
[Fonte Gazzetta]
