"Abbiamo un solo obiettivo: lottare fino alla fine per i titoli mondiali". La Renault è al vertice della F.1 e vuole rimanerci anche nel 2006, come spiega Patrick Faure, presidente del team, alla presentazione della nuova R26. "Tutti, negli stabilimenti di Viry e di Enstone, hanno lavorato per assemblare un pacchetto vincente. Alla Renault - dice Faure - non siamo abituati ad accontentarci, puntiamo a centrare altri successi".
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Resta però la grande incognita di una stagione che inizierà col campione del mondo in carica "separato in casa". L'anno prossimo infatti Fernando Alonso correrà con la McLaren. Che anno sarà per lui, in una squadra che sa già di dover salutare? Apparentemente lo spagnolo sembra pronto a difendere il titolo: "Il 2006 - dice l'asturiano - è una nuova sfida. Quest'anno si ricomincia da zero e non ha nessuna importanza dire che posso vincere il Mondiale. L'unica cosa certa è che sono pronto a lottare e a fare tutto il possibile per confermarmi al top. Abbiamo tutto ciò che serve per ripeterci".
Lo spagnolo ha già provato la R26. La neonata Renault ha debuttato in pista il 10 gennaio a Jerez, in Spagna, e da allora ha accumulato già 2700 km. "Le prime impressioni - prosegue - sono positive, siamo competitivi e siamo al livello dei team più veloci. Abbiamo le carte in regola per onorare e difendere il numero 1 che esibiremo sulla nostra macchina".
Alla luce di questo scenario, Giancarlo Fisichella avrà l'occasone della vita. L'imminente addio di Alonso potrebbe far salire le quotazioni del romano, liberato dall'etichetta di pilota numero 2 della squadra. "Il traguardo è uno solo, voglio vincere il Mondiale - ha detto - questa squadra ha vinto tutto nel 2005 e ha lavorato sodo per fare il bis. Io non voglio far altro che vincere gare, conquistare punti e lottare per il vertice". Anche Flavio Briatore conferma i propositi di vittoria: "Qui lavoriamo tutti secondo una regola elementare, la priorità è fare il possibile per far andare la macchina più veloce. Lo scorso anno abbiamo vinto i titoli mondiali spendendo tre volte meno di alcuni rivali".
[Fonte Gazzetta]
