Un nuovo Consiglio Mondiale della FIA, convocato a Monaco che Giovedì 6 dicembre 2007, potrebbe sancire l'avvio di una nuova spy-story, questa volta avente come imputata la Renault. L'udienza arriva dopo che la McLaren, a latere della spy-story con la Ferrari, aveva tirato in ballo, a mò di attenuante, una fuoriuscita di dati da Woking in direzione Viry-Cahtillon.
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La scuderia inglese accusa i rivali francesi di aver preso possesso si una corposa quantità di dati, trafugati da un membro passato da un team all'altro con sottobraccio una bella quantità di CD. Un comunicato ufficiale della Federazione riporta: "I rappresentanti della Renault F1 sono stati invitati a presentarsi per un'udienza davanti al Consiglio Mondiale della FIA. I rappresentati della squadra sono chiamati a rispondere in merito ad una questione, sollevata fra settembre 2006 e ottobre 2007, che avrebbe infranto l'articolo 151c del Codice Sportivo Internazionale (lo stesso infranto dalla McLaren nella famosa spy-story, NdR). La Renault F1 sarebbe in possesso in maniera non autorizzata, di documenti e informazioni riservati di proprietà della McLaren. Ci sarebbero, fra l'altro, informazioni sulle dimensioni e le principali caratteristiche della monoposto F1, oltre a particolari sul sistema di rifornimento, sull'assemblaggio del cambio, sul sistema di raffreddamento, sul sistema di controllo idraulico e su una nuova sospensione." Flavio Briatore e la Renault sembrano mantenere la calma, sicuri di aver collaborato al massimo con gli organi investigativi della Federazione.
