F.1, Motomondiale e SBK: i calendari 2005

Bernie Ecclestone sbatte la porta e lascia fuori dal calendario 2005 il GP di Gran Bretagna a Silverstone. Per la prima volta, dall'edizione inaugurale nel 1950, il Mondiale di F.1 non avrà il suo appuntamento nel Regno Unito. "Non siamo riusciti a raggiungere un accordo finanziario - ha rivelato Ecclestone ai quotidiani inglesi -, dobbiamo accettare la sconfitta e mettere fine alle discussioni: nel 2005 non ci sarà un GP di Gran Bretagna".

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La questione era esplosa qualche settimana fa. Problemi di soldi, di adeguamento dell'impianto a esigenze più moderne, di nuovi circuiti in arrivo. E la bozza di calendario per la prossima stagione, presentata dal Consiglio Mondiale della Fia di Parigi, aveva stabilito la provvisorietà di Silverstone, Imola e Magny-Cours. Ovvio il disappunto da parte di Jackie Stewart, l'ex iridato presidente del British Racing Drivers' Club, società proprietaria del circuito, che non si arrende e nutre ancora qualche speranza di salvare il GP. Ma la sua controparte non ha dubbi. "Ci sono proposte da un nuovo paese che intende investire molto sulla F.1 - ha detto Bernie -, senza contare importanti progetti negli Usa.

C'è una nazione pronta a spendere centinaia di milioni di dollari per costruire una pista all'avanguardia e ospitare una gara, pagando molto più di quanto chiesto a Silverstone. Sarebbe un contratto di 7 anni, con un'opzione per altri cinque. Non posso rifiutare per due anni di accordo con il BRDC a prezzo scontato...". Si ignora, per il momento, di che paese si tratti. Ma, restando agli Stati Uniti, sarebbero pronte le candidature di Long Beach (in cui la F.1 corse dal 1976 al 1983) e addirittura New York, con un circuito cittadino. L'unica, remotissima, speranza per la Gran Bretagna potrebbe essere rappresentata da una gara in centro a Londra. L'esperimento, solo spettacolare e dimostrativo, della scorsa estate ha aperto prospettive per qualcosa di più serio. Staremo a vedere.

Addio al Sud Africa, arrivano gli Stati Uniti e la Cina. Sono queste le principali novità, alcune comunque già previste, contenute nel calendario del Motomondiale 2005 presentato in mattinata dalla Federazione Internazionale Motociclistica (FIM) riunita a Parigi. Un elenco provvisorio, che necessita di qualche conferma attesa per le prossime settimane, formato per ora da diciassette appuntamenti per la MotoGP e sedici per 125 e 250. Il GP degli Usa, in programma il 10 luglio sulla pista californiana di Laguna Seca, vedrà infatti all'opera solo la cilindrata maggiore.

Oltre a questa le novità più grosse, come accennato, riguardano l'uscita di scena di Welkom (che quest'anno aveva inaugurato il Mondiale con il trionfo di Valentino Rossi all'esordio sulla Yamaha) e l'ingresso del GP di Cina, che verrà disputato a Shanghai il 1° maggio, seguendo le orme della F.1 che ha aperto la strada del grande paese orientale. Gli altri due cambiamenti da segnalare sono il grande anticipo del GP del Brasile, che si terrà il 17 aprile, e il cambio di data della Malesia, che passa dal previsto 9 ottobre all'11 settembre. Il GP d'Italia, al Mugello, si correrà il 29 maggio. Via il 10 aprile a Jerez, chiusura sempre in Spagna, a Valencia, il 6 novembre.

La Federazione internazionale di motociclismo ha diramato oggi il calendario provvisorio della stagione 2005 del mondiale Superbike. Dodici gare in programma, la novità è rappresentata dal GP del Qatar, gara inaugurale della stagione il 26 febbraio. Non c'è più, invece, la trasferta Usa a Laguna Seca che nel 2005 ospiterà la MotoGP. Ben tre le gare in Italia: Monza l'8 maggio, Misano il 26 giugno e Imola il 25 settembre. Chiusura il 9 ottobre a Magny-Cours in Francia.

[Fonte: Gazzetta.it]